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Non fa vedere la bimba al padre, condannata

La madre se ne sarebbe poi anche andata con la piccola

Non fa vedere la bimba al padre, condannata

E’ stata condannata a otto mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, e a un risarcimento di 3mila euro alla parte civile costituita, assistita dall’avvocato Fulvia Fois del foro di Rovigo. Questa la decisione presa dal giudice nel processo a carico di una donna e madre accusata di sottrazione di minore.

Secondo la ricostruzione accusatoria, la donna avrebbe prima iniziato a negare al padre ogni contatto con la piccola, di circa due anni all’epoca dei fatti, anche se ancora abitava con lui; in seguito, si sarebbe allontanata per una non meglio specificata destinazione con la bimba. A quel punto, il padre avrebbe reagito rivolgendosi alla questura, facendo sospendere il documento di identità per l’espatrio della piccola, e alla Procura. Ora, è arrivata la sentenza di primo grado. “Sottrarre un figlio all'altro genitore - ha dichiarato l’avvocato Fois - impedendogli così l'esercizio della responsabilità genitoriale e di avere notizie è un atto di crudeltà gravissimo”.

Una volta lette le motivazioni, la sentenza potrà essere appellata.

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