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TAGLIO DI PO

Il paese saluta il suo gigante buono

Abbracci e lacrime per Alessandro, morto sul lavoro a 59 anni

 La comunità di Taglio di Po si è stretta attorno a famiglia, parenti e amici per l’ultimo saluto ad Alessandro Ottoboni, 59 anni, vittima di un tragico incidente sul lavoro a Guarda Ferrarese. La notizia della sua prematura scomparsa, in una circostanza così tragica, ha colpito profondamente familiari, amici e conoscenti, uniti per dare l’ultimo abbraccio ad Alessandro.

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Alessandro Ottoboni, impegnato in un cantiere in golena per conto di una ditta del padovano, è stato vittima di un drammatico incidente sul luogo di lavoro. Secondo quanto ricostruito dalle autorità competenti, venerdì scorso Alessandro si trovava sul cantiere, pronto a rifornire un trattore di gasolio con un furgone cisterna. Purtroppo, in un tragico momento di fatalità, il veicolo che aveva lasciato per condurre le operazioni si sarebbe improvvisamente mosso, schiacciandolo irrimediabilmente. Nonostante i soccorsi tempestivamente attivati ogni sforzo è stato vano e Alessandro Ottoboni ha perso la vita sul posto. La sua assenza lascerà un vuoto nella comunità locale, dove era conosciuto e apprezzato per la sua bontà d'animo e la sua gentilezza.

La cerimonia, officiata dal parroco don Damiano Vianello, è stata preceduta da un corteo funebre partito dalla camera mortuaria dell'ospedale di Copparo alle 14.30, per giungere alla chiesa parrocchiale di Taglio di Po alle 15.30. La presenza di numerosi partecipanti, non solo provenienti da Taglio di Po ma anche da altre località circostanti, testimonia il rispetto e l'affetto che Alessandro Ottoboni ha saputo suscitare nella sua vita.

Alessandro Ottoboni sarà ricordato non solo per la sua tragica fine, ma soprattutto per la sua generosità e la sua umanità, che lo hanno reso un vero "gigante buono" agli occhi di chi lo conosceva. La sua memoria continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno amato e stimato, mentre la comunità si stringe attorno alla sua famiglia ed in particolare al fratello Mauro con il quale conviveva.

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