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comune di rovigo

Un anno di musica, teatro, cultura

Bagatin: “Fatto tanto nel 2023, e molto si farà nei prossimi mesi. Una città sempre più vivace”

Nel Pd ora è tutti contro tutti

Una trentina di iniziative tra festival e intrattenimento, con un importante appuntamento che accompagnerà tutto il 2024 culturale rodigino: le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti. L'assessore alla cultura ed eventi Benedetta Bagatin presenta l'anteprima del Calendario eventi 2024.

Si tratta di appuntamenti e date non ancora ufficiali, ma che non si dovrebbero scostare di molto. Rovigoracconta animerà Rovigo dal 31 maggio al 2 giugno. Il Maggio rodigino dal 2 al 31 maggio; il festival Biblico dal 9 al 12 maggio; il Delta Blues dal 20 giugno al 13 luglio; il festival Opera Prima dal 26 al 30 giugno; il teatro delle Regioni dal 16 luglio al 15 agosto; Rovigo Cello City dal 31 agosto all’8 settembre; Solidaria il 22 settembre; Tensioni dal 4 al 6 ottobre; Donne da palcoscenico a settembre e ottobre. E poi tanti altri appuntamenti, tra cui Tra Ville e giardini, di musica, teatro, cultura.

Un calendario che vede Festival già consolidati, di grande successo che l'anno scorso hanno portato un grande afflusso di persone in città e iniziative nuove - alcune del tutto inedite che verranno svelate nei prossimi mesi e rivolte principalmente ai bambini e alle loro famiglie -, tutto questo all'interno di una cornice importantissima, ossia l'anno Matteottiano (tanti eventi in programma). Ma ad emergere anche per questa rassegna culturale targata 2024, sono la grande creatività, l'effervescenza e l'impegno da parte di tutti gli enti e associazioni che lavorano tutto l'anno per realizzare eventi così importanti, in grado di contraddistinguere la nostra città con momenti di alto spessore culturale, ma anche ludici e di svago, creando occasioni per vivere meglio e insieme la città.

“Come Assessorato alla cultura ed eventi - spiega Bagatin - con grande impegno e fatica abbiamo cercato in queste settimane di mettere in sicurezza la maggior parte degli eventi in programma nel 2024, predisponendo le pratiche e le istruttorie necessarie alla loro realizzazione. In questo anno di assessorato agli Eventi ci siamo impegnati al massimo e i risultati si sono visti con l'erogazione di oltre 100mila euro di contributi e le svariate decine di richieste di patrocinio con e senza oneri deliberate all'interno di una grande vivacità culturale che ha contraddistinto tutto il 2023, riempiendo sale e piazze di iniziative di successo e con riscontri regionali, nazionali e internazionali (per esempio, la partecipazione del Comune di Rovigo al Festival del cinema di Venezia 2023)".

"Fra tutti ricordo: oltre al grande successo della stagione lirica; il Natale con iniziative di animazione in centro e nelle frazioni, e gli allestimenti scenografici e luminosi che, con la realizzazione di questi video-mapping hanno davvero reso unica la nostra città al pari delle grandi città italiane ed europee; e ancora gli accessi alla Rotonda e a Torre Donà, circa seimila visitatori alla Rotonda e oltre 500 su Torre Donà, segno che Rovigo si sta aprendo anche a un nuovo turismo integrato con l’ufficio Iat (riaperto nel settembre 2021), come punto di riferimento strategico anche per le migliaia di visitatori delle grandi mostre internazionali promosse da fondazione Cariparo e ospitate a palazzo Roverella. Ci sono stati anche innesti culturali nuovi come il laboratorio “Ingresso a teatRO” del Teatro del Lemming e la prima assoluta dello spettacolo “Stabat Mater” prodotto da Fabula Saltica che hanno creato momenti di grande successo e picchi di innovazione e qualità culturale, senza dimenticare l'intrattenimento e gli eventi dedicati alle famiglie”.

Continua Bagatin: “Un lavoro davvero importante del mio assessorato e da parte degli uffici, che ringrazio, profuso nell'ottica di dare un servizio ma soprattutto di mettere i nostri cittadini nelle condizioni di poter vivere momenti di spensieratezza e di approfondimento culturale dentro la propria città nella rivitalizzazione di tutti gli spazi: l'assegnazione di una sede a fondazione Rovigo cultura dentro il museo dei Grandi Fiumi, cuore della storia e della cultura cittadina e polesana; la risistemazione degli spazi interni del museo, i lavori che la prossima settimana partiranno proprio per la risistemazione della sala Giro per tornare presto a disposizione della cittadinanza; oltre alle piazze è stato aperto per la prima volta anche palazzo Angeli come sede di uno spettacolo di danza; i box della piazzetta Annonaria concessi ad associazioni culturali e tanti luoghi del centro e non solo, nel segno di politiche culturali aperte e condivise. Tutto questo è la dimostrazione di quanto il mondo culturale rodigino sia vivo e strettamente legato in una proficua collaborazione con il Comune. Come amministrazione insieme alla preziosa collaborazione di partner fondamentali come fondazione Cariparo e gli sponsor territoriali, l'abbiamo sostenuto convintamente con risorse e grandi energie perché una città ricca di eventi è una città che potrà crescere con maggiore determinazione e affermazione”.

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