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TRECENTA

Fede e tecnologia per il San Luca

All’ospedale dell’Altopolesine prima la messa del malato, poi grande taglio del nastro

Fede e tecnologia per il San Luca

Tre nuovi macchinari benedetti ieri, nel corso delle celebrazioni della Giornata mondiale del malato, all’ospedale San Luca di Trecenta dal vescovo della diocesi di Adria e Rovigo, Pierantonio Pavanello. Al termine della funzione, concelebrata con don Alessandro Maistrello, Cappellano dell’ospedale, si è svolta l’attesa inaugurazione delle tre nuove apparecchiature, un momento importante, poiché le nuove tecnologie, altamente innovative e di ultima generazione, vanno a integrare la dotazione della diagnostica radiologica dell’ospedale.

“Sono acquisizioni che rientrano nel percorso di rinnovo tecnologico dell’azienda sanitaria - ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Patrizia Simionato - percorso parallelo all’assunzione di personale, prima, preziosa e unica risorsa dell’azienda. In questa giornata che ci ricorda che la malattia dei nostri cari, emerge come il ruolo dei professionisti unito all’innovazione tecnologica e all’ammodernamento dei progetti assistenziali, possano garantire un supporto efficace ai pazienti, del loro vissuto, insieme alla loro famiglia, e alla loro comunità. Ed è proprio al personale tutto dell’azienda che rivolgo, da parte della direzione al completo, un forte ringraziamento per il loro impegno quotidiano, la loro disponibilità, i loro sacrifici e la lodevole abnegazione in un contesto storico sociale ove si presentano reali difficoltà nel realizzare nuove assunzioni, soprattutto per alcune professioni”.

Durante la cerimonia, Simionato ha ringraziato il mondo del volontariato e dell’associazionismo: “Associazioni e volontari svolgono un ruolo centrale nel sostenere la persona ammalata, che in quanto tale, è fragile e bisognosa di supporto psicologico. Estendo inoltre il mio ringraziamento a tutti i soggetti, con ruoli diversi, che aiutano le persone malate e sono spesso fonte di validi suggerimenti. Saluto e ringrazio autorità, sindaci e amministratori per la loro testimonianza e presenza oggi e sempre”.

Ecco le tre nuove apparecchiature inaugurate. Una nuova Tac computerizzata a 128 strati, di ultima generazione, già funzionante, che garantisce diagnosi di precisione, effettuando esami sempre più accurati nella diagnosi delle patologie e garantendo l’acquisizione di immagini ad altissima risoluzione in tutte le applicazioni cliniche. Il costo complessivo per apparecchiature e adeguamento locali, finanziato interamente da Regione Veneto è di 666.489,06 euro. Con Fondi del Pnrr è stato installato ed è già in funzione un apparecchio radiologico telecomandato performante in linea con le più avanzate tecnologie e che permette, per la sua conformazione con piattaforma e scopia, diagnosi più precise e accurate. Il costo complessivo per apparecchiatura e adeguamento locali è di 249.705,22 euro. Infine, è stato acquisito e attivato un apparecchio radiologico tradizionale, di nuova generazione, in grado di aumentare il numero di prestazioni perché riduce notevolmente i tempi di esecuzione e dotato di una postazione che fornisce maggior comfort al paziente. Il costo complessivo di apparecchiatura e adeguamento locali, interamente con finanziamento regionale è pari a 287.702 euro.

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