"Noi abbiamo fatto il nostro, ora vediamo se mantengono le promesse"

“Noi abbiamo fatto la nostra parte, evitando di bocciare una delibera raffazzonata, impresentabile, priva di contenuti. Ci siamo messi una mano sul cuore e abbiamo lasciato che i (pochi) sostenitori del sindaco e della sua amministrazione, per fortuna al capolinea, se la votassero da soli. Ora, però, li attendiamo al varco: vediamo se davvero tra due mesi il polo natatorio sarà di nuovo agibile o se saremo di fronte all’ennesimo annuncio infondato di sindaco e giunta”.

Michele Aretusini, capogruppo della Lega, commenta così l’esito del voto in consiglio comunale. “Rammarica che, visti i numeri, risicati, non sia arrivata l’immediata esecutività, così che sarà necessario attendere 10 giorni per i lavori. Un disguido frutto del dilettantismo politico di sindaco e giunta: se solo avessero scorporato, come tutti chiedevano, la variazione di bilancio propedeutica all’avvio dei lavori dalla votazione della delibera ‘impresentabile’, si sarebbe potuti partire subito. Uno dei tanti errori dell’amministrazione Gaffeo, per fortuna l’ultimo. Non perché abbiano imparato qualcosa, ma perché, da domani, saranno finalmente a casa”.

“Vorrei ricordare che, come opposizione, meglio di così non avremmo potuto fare. Abbiamo lasciato libera la maggioranza – non più maggioranza di fare passare la delibera con i suoi voti. Sottolineo che se sindaco e civici ci avessero lasciato fare lo stesso sul caso Iras, oggi Casa Serena sarebbe piena di servizi, l’Iras in salute e il Comune non esposto a un contenzioso perdente. Ma, si sa, noi siamo diversi da loro, abbiamo a cuore la città. Quindi, per noi la priorità era pensare ai lavoratori del polo natatorio e a tutta l’utenza”.

“Il giudizio politico, come detto, per noi resta netto e pesantissimo: una vicenda non seguita con la dovuta attenzione dall’amministrazione, problematiche note da tempo lasciate senza alcun correttivo, una chiusura comunicata nella maniera peggiore, poi settimane fatte passare senza alcun intervento, ma, anzi, lasciando che si producano infiltrazioni. Pessimo davvero. Da domani, però, per fortuna Rovigo volta pagina”.