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Piscina, si va in causa il 5 giugno

Fissata la data

Pazzesco: il Polo Natatorio tra gli impianti sportivi non risulta

Il polo natatorio non smette di sollevare polemiche, critiche e prese di posizione. Oltre alla battaglia di ieri in consiglio per lavori e bando per la gestione, ora si avvicina l’ora del nuovo contenzioso legale.

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Si tratta della causa innescata a seguito del decreto ingiuntivo del Comune a Rohodigium nuoto per i canoni non pagati per la gestione della piscina. Un decreto di 2,5 milioni di euro al quale la società si è opposta. L’altro giorno al Comune è giunta l’ordinanza del tribunale che fissa l’udienza per il caso il 5 giugno 2024. Nell’ordinanza è stato anche stabilita “l’insussistenza dei presupposti per la concessione della provvisoria esecutorietà richiesta dal Comune”.

Quindi nessuna decisione presa sulla richiesta del Comune, rimandata, di fatto, all’udienza del 5 giugno. Il tribunale ha anche rilevato “il fumus di fondatezza dell’eccezione di incompetenza sollevata dalle società opponenti (Veneto Nuoto, Padova Nuoto, Rhodigium Nuoto), per la presenza di clausola compromissoria nel contratto di affitto di ramo d’azienda”. Insomma tutto viene rimandato all’udienza di giugno. Dove non è escluso che si possa fare ricorso ad un arbitrato per definire la controversia.

A questo proposito ieri il sindaco Edoardo Gaffeo ha commentato che “non c’è niente di nuovo, si sapeva che per una decisione ci sarebbe stato bisogno di un’udienza. Quel che abbiamo fatto come amministrazione comunale, dal concordato del 2020 ad oggi è tutto negli atti amministrativi del Comune. Sia la richiesta di quanto dovuto al Comune di Rovigo, quindi il decreto ingiuntivo da 2,5 milioni, sia quanto dovuto per il periodo successivo. E preciso che questa amministrazione ha incaricato un perito di quantificare il credito. E sulla base di questa quantificazione si farà la richiesta".

"Sento dire che il Comune sarebbe stato inerte per non aver chiesto il pagamento per il periodo di gestione degli ultimi due anni, ma se si sta procedendo alla quantificazione è logico che la richiesta formale si farà subito dopo. Mi sembrano concetti elementari, qualcuno però finge di non tenerne conto. E questo perché chi sostiene queste tesi non ha alcun rispetto per la città e i suoi cittadini”.

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Ieri l’assessore Mattia Milan ha replicato al capogruppo Lega Aretusini che sollecitava gli interventi di manutenzione al polo natatorio: “Attualmente al polo natatorio vengono svolte manutenzioni ordinarie giornaliere e che permettono agli impianti di essere accesi a regime minimo proprio per evitarne il degrado. Per sanare i problemi derivanti dagli anni passati invece servono circa 680.000 euro che verranno stanziati nel consiglio comunale e che daranno avvio ai lavori tra i quali il rifacimento degli intonaci, dei controsoffitti e delle verniciature della vasca Tosi e la revisione completa degli impianti di areazione. Solo dopo tali interventi la funzionalità e soprattutto la salubrità dei locali saranno sanate”.

Milan aggiunge che “capisco la necessità del consigliere Aretusini di fare campagna elettorale su ogni tema. Lo invito tuttavia ad entrare nel merito delle questioni, soprattutto quando riguardano un argomento importante per la collettività come le piscine, altrimenti il rischio dello scivolone populista è dietro l'angolo”.

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