Una via per i martiri delle foibe, passo indietro

 "Nella mattinata di giovedì, 15 febbraio, il Sindaco di Adria Massimo Barbuiani ha ricevuto il nostro Presidente   Franzoso Corrado, in merito alla proposta di re-intitolazione della via del Cimitero in Via Martiri delle Foibe". Lo spiega la nota stampa di Anpi Adria, che interviene un tema che ha fatto molto discutere, in queste settimane.

"Il cimitero è di tutti, non associatelo alle foibe"

Appello di Anpi e Cgil Rovigo alla giunta comunale

“Via delle Foibe, scelta divisiva”

I dem invitano “il sindaco a recedere da questa decisione” per valutare soluzioni più opportune

Una via per i Martiri delle Foibe, ma l'Anpi si mette di traverso

L'associazione dei Partigiani boccia la scelta del sindaco e avanza una proposta alternativa.

"Barbujani - prosegue la comunicazione - ha dato conferma che la delibera, sentito anche il Prefetto, è stata definitivamente archiviata ed ha confermato in modo deciso la sua volontà di non voler essere minimamente divisivo verso la Comunità adriese e nel prossimo futuro l'individuazione del luogo della intitolazione sarà il più condiviso possibile". 

"Franzoso ha manifestato il compiacimento dell' Anpi per la decisione presa che va anche incontro alle  osservazioni pervenute da diversi cittadini, sensibilità culturali ed organizzazioni politiche cittadine ed ha confermato quanto sostenuto  nel precedente comunicato, l’Associazione dei Partigiani di Adria  non è contraria all’intitolazione di una  via che ricordi la tragedia delle foibe e l’esodo della popolazione giuliano dalmata; lo stesso Franzoso ha richiesto al Sindaco di convocare le associazioni e soggetti interessati non appena in grado di confrontarsi con altre proposte circa  l'ubicazione del   luogo dedicato ai Martiri delle Foibe".

"L’Anpi di Adria esprime soddisfazione per il risultato raggiunto sia per la disponibilità all’Amministrazione nella circostanza e gratitudine a tutti coloro che si sono impegnati per il raggiungimento di questo obiettivo. L'Anpi ribadisce la sua profonda convinzione che gli ideali e i valori sanciti dalla nostra Costituzione che sono alla base del nostro stare assieme vanno difesi con il confronto ed il coinvolgimento più ampi possibile".