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“Al servizio di poveri e persone in difficoltà”

Il bilancio dell'assessorato

“Al servizio di poveri e persone in difficoltà”

L’ormai ex assessore Mirella Zambello traccia un bilancio della sua attività alla guida del settore dei servizi sociali. “L’attività dell’amministrazione comunale - dice la Zambello - in questi anni si è orientata verso un lavoro di coinvolgimento della comunità. Le molteplici collaborazioni con le altre realtà del territorio hanno avuto lo scopo di promuovere il benessere collettivo”.

“E’ doveroso ricordare - spiega - che nel febbraio 2020 si è dovuto affrontare l’emergenza della pandemia da Covid, con il periodo di lockdown. In questo periodo gli operatori comunali ed i servizi sociali hanno collaborato con le associazioni ed i volontari, autorizzati dalle forze dell’ordine per poter uscire di casa. Con fondi della Fondazione Cariparo si sono realizzati i primi interventi per dare un riparo alle persone senza dimora. Si sono quindi realizzati i progetti di co-housing per i senza fissa dimora (16 ospiti), con 4 appartamenti e asilo notturno aperti all’accoglienza anche diurna con pasti, collaborazione con Caritas diocesana, Porto Alegre ed Arci solidarietà”. Ma sono state tante le attività durante il periodo di lockdown.

La Zambello poi ricorda l’importante collaborazione con le associazioni di volontariato per progetti integrati, qualificando i servizi con maggior prossimità e contrasto all’isolamento. Alcuni esempi sono lo Sportello integrato. Supporto al Ced per sportello Spid, con impiegati comunali. La collaborazione con l’emporio alimentare del Csv, con capofila l’associazione Bandiera Gialla, che collabora con le molteplici associazioni del territorio che hanno i contatti con le famiglie in situazioni di povertà e basso reddito. Tavoli di collaborazione per anziani soli, e accoglienza famiglie ucraine; e collaborazioni con le molte associazioni sul territorio.

In tema di politiche socio sanitarie si ricorda la partecipazione alla conferenza dei sindaci e ai tavoli dei piani di zona. Nell’ambito dei minori, con il sistema dei disabili. “Inoltre il Comune di Rovigo ha aderito al percorso con le famiglie di persone con disabilità avviato dalla fondazione oggi e domani, per le iniziative del ‘Dopo di Noi’, con la formazione delle famiglie per l’avvio di esperienze di convivenza per i ragazzi con disabilità”.

Sulla carenza dei medici: Per affrontare la carenza dei medici di base si è messa a disposizione gratuitamente una sede ambulatoriale, in un edificio comunale a Sant’Apollinare.

Sulle problematiche legate agli anziani Zambello ricorda che sono state intensificate le collaborazioni con i servizi della Ulss 5 per le impegnative di cura alle persone minori ed adulte con disabilità ed invalidità, “prosegue la collaborazione con le associazioni di volontariato che si occupano di trasporto anziani e disabili”. Nel servizio domiciliare sono stati potenziati i servizi comunali per anziani: pasti a domicilio e assistenza domiciliare (aumentate ore e fondi comunali); “nel 2023 è stato attivato un progetto contro le truffe agli anziani ‘Attenti al lupo’”. Potenziato, poi, il servizio sociale professionale: sono stati assunti altri assistenti sociali. Nel 2019 erano 5 e nel 2023 sono diventati 8.

Sul tema delle abitazioni “è stata approvata una delibera per definire i criteri adeguati al sostegno delle persone e famiglie che si trovano in situazione di povertà abitativa e per prevenire situazioni di sfratto. Nella destinazione dell'avanzo sono stati dedicati ai servizi sociali 40mila euro di fondi comunali, per interventi di contrasto alla povertà abitativa, per aiutare le famiglie ad affrontare le spese necessarie per entrare in alloggio Erp assegnati di recente, per individuare soluzioni seppur temporanee di accoglienza, o per pagare morosità al fine di evitare gli sfratti. I beneficiari sono stati 20. Durante il 2023 un importante supporto di sostegno agli affitti è stato fatto con i fondi ministeriali, transitati dalla Regione, con 250.000 euro destinati al Comune di Rovigo vi sono stati oltre 300 beneficiari”.

Potenziati i servizi per anziani e adulti fragili: “Una nuova sede per il centro sollievo dal mese di febbraio sarà all’edificio comunale in piazza Tien An Men, in cui si svolgeranno attività di gruppo sia al mattino che al pomeriggio; l’edificio raggrupperà diverse associazioni e sportelli famiglia.

E poi l’attività del Centro antiviolenza. Per tutte le donne che si trovano nell'intera provincia. Al Centro vi accedono a titolo gratuito, donne e loro figlie e figli minori che hanno subito o si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza di genere.

Gli interventi sulla grave marginalità senza dimora e fragili - Nel corso del 2023 è proseguita l’erogazione di servizi per persone senza dimora e fragili; è stato svolto il supporto fino a fine giugno alla mensa dei frati Cappuccini e in seguito alla Locanda di Caritas Diocesana (nuovo servizio di mensa presso il Seminario). E’ proseguita l’attività in strada dell’unità mobile diurna e notturna, la consulenza medica per ospiti di asili notturni, la rilevazione ed il monitoraggio delle situazioni di marginalità. E ancora nel contrasto allo sfruttamento: “Si concretizza in diversi servizi e progettualità avviati da tempo con un lavoro di rete nel territorio tra istituzioni, terzo settore e mondo del volontariato”. E ancora: “Il Comune in collaborazione con la Regione e altri capoluoghi di provincia, aderisce al progetto Navigare che si pone come obiettivo l’attuazione di un percorso di supporto a chi è vittima di tratta, prostituzione e sfruttamento in ambito lavorativo. Il Comune ha aderito alla rete dei Servizi assistenza immigrati, attivando 25 posti di accoglienza temporanee di immigrati.

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