Volontario della Croce Rossa muore a 23 anni

E' morto dopo aver lottato contro una leucemia a soli 23 anni. Marco Zabeo, era volontario della Croce Rossa e il presidente del comitato di Venezia Marco Semenzato lo ricorda: "Non hai mai smesso di rimboccarti le maniche".

"Era attaccato alla vita. Un ragazzino quando ha iniziato come volontario a prendersi cura delle vite degli altri. Poi, mentre aveva cominciato a realizzare i suoi sogni e ha scoperto la malattia, ha lottato con tutte le forze per salvare la propria esistenza, con coraggio e sempre con il sorriso". Lo ricorda così, commosso, Marco Semenzato, il presidente della Croce Rossa del Comitato di Venezia.

Marco Zabeo, il giovane operatore 23enne, è morto giovedì per le conseguenze di una leucemia linfoblastica acuta. Una malattia aggressiva che gli è stata fatale in meno di un anno. A giugno il suo appello sui social era stato rilanciato anche dall’attore Neri Marcorè. "Raga — aveva scritto — ho bisogno di un donatore di midollo. Andate a tipizzarvi, potreste salvarmi la vita". Il donatore era stato trovato e il trapianto effettuato. Ma il ragazzo non ce l'ha fatta.

Il 15 febbraio, alla notizia della sua scomparsa fra gli amici, i volontari e i compagni di università (stava per laurearsi in Economia aziendale a Ca’ Foscari) è calato il silenzio. "Lascia un vuoto immenso. È stato un esempio per tutti. — scrive Semenzato — Marco era solare, allegro e più maturo della sua età. Siamo orgogliosi che abbia fatto parte del gruppo, dove a tanti giovani che hanno ancora voglia di impegnarsi per gli altri trasmetteva carica ed entusiasmo". Per l’ultimo saluto al giovane che sarà celebrato in forma laica la famiglia deve ancora stabilire la data. "Che dirti Marco? Sicuramente ci vorresti tutti felici e sorridenti. Grazie per tutto l’aiuto che hai dato alla Croce Rossa: fino a quando hai potuto non hai mai smesso di rimboccarti le maniche".