VOCE
L'ALLARME
19.02.2024 - 11:30
Una tranquilla mattina padovana si trasforma in un incubo per P.Z., 67 anni, che si ritrova vittima di una truffa via WhatsApp. Quello che sembrava un messaggio innocuo dal presunto figlio si è trasformato in un inganno senza precedenti, lasciando la donna amareggiata e sconvolta. E' accaduto a Padova.
"Ancora adesso mi chiedo come possa essere successo, io che mai avrei pensato di cadere in una truffa del genere. Eppure è successo", confessa P.Z., riflettendo sulla sua disavventura.
Tutto è iniziato con un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto, ma con una frase che ha catturato immediatamente l'attenzione di P.Z.: "Ciao mamma". Senza esitazione, convinta fosse suo figlio, la donna ha risposto prontamente, ignara del pericolo che si nascondeva dietro quel messaggio.
La truffa è stata orchestrata con abilità: il truffatore ha lamentato un incidente che avrebbe reso necessario l'acquisto urgente di un nuovo cellulare e computer, chiedendo a P.Z. di effettuare un bonifico istantaneo a nome di un certo "Luca Amadio".
La situazione, seppur sospetta, è sembrata reale per P.Z., che ha ceduto alla richiesta del presunto figlio. In pochi istanti, ha trasferito 2500 euro, convinta di aiutare il proprio familiare in difficoltà.
Solo dopo aver inviato lo screenshot della ricevuta al vero numero del figlio, P.Z. ha realizzato l'inganno subito. La sensazione di vulnerabilità e inganno l'ha colta di sorpresa, portandola a denunciare immediatamente il fatto alle autorità competenti.
"Il mio senso di sicurezza è stato scosso", ammette P.Z., che ha lavorato anni in banca e pensava di essere immune a truffe del genere. "Mi sento violata, mai e poi mai avrei pensato di poter cadere in questi tranelli."
La donna si rivolge ora agli altri, desiderosa di mettere in guardia le persone e sensibilizzarle su questo tipo di inganni. "Reputavo impossibile potesse capitare a me. Invece mi sono resa conto che può succedere a tutti", avverte.
Il suo appello è chiaro: prestare attenzione, anche nei momenti di fretta o distrazione, è fondamentale per evitare di cadere nelle grinfie dei truffatori. "Consiglio di non effettuare mai bonifici istantanei", conclude P.Z., nella speranza di evitare che altri cadano nella stessa trappola.
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