Trattori schierati in paese

Presidio degli agricoltori a Censelli.

Anche in Alto Polesine gli agricoltori fanno sentire la loro voce con un presidio di protesta organizzato ieri nei pressi del cimitero del paese e visibile dalla Provinciale 11.

"Svegliatevi o farete la fame come noi!"

Centinaia di trattori hanno marciato sulla città: gli agricoltori chiedono rispetto

I trattori con vescovo e senatore

La protesta degli agricoltori fuori dal "San Luca": a colloquio con Pavanello e Amidei

La protesta non si ferma e prosegue con diversi presidi presenti in moltissime città e comuni d’Italia e d’Europa. Anche a Ceneselli i trattori, simbolo del movimento spontaneo, si sono fermati con tanto di tricolore per continuare ad affermare il loro scontento per le politiche di settore adottate dall’Unione Europea e più precisamente la revisione del Green Deal, il contrasto alla concorrenza sleale, alla diffusione di cibi sintetici e al riconoscimento del valore del Made in Italy.

Dopo la protesta di Rovigo, che ha visto oltre 500 trattori invadere pacificamente il capoluogo polesano, in molti paesi si sono creati dei movimenti spontanei che continuano senza tregua a tenere alto il livello della protesta.

“Abbiamo il dovere di sostenere e di preservare il prezioso lavoro dei nostri agricoltori in un territorio dove il settore primario è trainante per l'economia”, è il commento del sindaco Angela Gazzi che si schiera al fianco degli agricoltori senza riserve.