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LA DECISIONE

Il ministro vieta i cellulari in classe

Anche per arginare l'ondata di comportamenti violenti contro gli insegnanti

Cellulari vietati a scuola: genitori furiosi col preside

Il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato una stretta riguardante l'utilizzo dei telefonini nelle scuole elementari, medie e dell'infanzia. Secondo il Ministro, l'uso dei cellulari in queste istituzioni è considerato "inopportuno", sia a fini didattici che per altri scopi. La decisione è stata presa non solo per motivi legati all'efficacia dell'insegnamento, ma anche per contrastare eventuali tensioni tra studenti e docenti, che a volte sfociano in episodi di aggressione.

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Il Ministro ha sottolineato l'importanza di difendere il corpo docente e il principio di autorità all'interno delle scuole come fondamentali per il corretto funzionamento del sistema educativo e democratico. Richiamando le raccomandazioni dell'Unesco, Valditara ha evidenziato come l'eccessivo utilizzo degli smartphone possa influire negativamente sul rendimento scolastico, alimentare tensioni tra studenti e docenti e compromettere la concentrazione e la memoria degli studenti.

Le nuove linee guida sull'educazione alla cittadinanza, attualmente in fase di elaborazione, includeranno il divieto di utilizzare gli smartphone nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Si consiglierà invece l'uso esclusivamente didattico dei tablet nelle scuole primarie.

La decisione del Ministro segue le indicazioni di alcuni paesi europei, tra cui la Francia, la Svezia, la Finlandia e l'Olanda, che hanno già bandito i telefoni cellulari dalle scuole elementari e medie.

Il Ministro della Famiglia e delle Pari opportunità, Eugenia Roccella, ha commentato che, sebbene non si inserisca direttamente nei piani del Ministro Valditara, il suo dicastero ha istituito il parental control per gestire l'uso dei dispositivi elettronici, andando in una direzione simile a quella delle nuove disposizioni.

Va ricordato che il divieto dell'utilizzo dei cellulari a scuola risale al 2007, quando il Ministro Fioroni presentò le linee guida in materia. Tuttavia, è stato consentito l'utilizzo di dispositivi elettronici in classe per finalità didattiche, in accordo con il regolamento dell'istituto e con il consenso del docente.

Il Ministro Valditara ha quindi invitato il personale scolastico e i dirigenti a vigilare sull'uso appropriato dei dispositivi elettronici e a contrastare eventuali utilizzi impropri o non consentiti.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    23 Febbraio 2024 - 10:06

    ve li immaginate i genitori?? faranno le fiaccolate di protesta..nelle migliori delle ipotesi

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