VOCE
ROVIGO
23.02.2024 - 18:03
Una lite degenerata sino ad arrivare a un ferimento con una accetta dei vicini, a opera di un cittadino nigeriano. Uno scenario agghiacciante, quello sul quale è intervenuto il personale della polizia di Rovigo, prima con la Volante, quindi con la Squadra Mobile.
"Giovedì 22 febbraio - spiega la nota stampa - la Squadra Mobile della Questura di Rovigo ha dato esecuzione alla misura cautelare personale, richiesta ed ottenuta dalla Procura della Repubblica di Rovigo, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, con contestuale obbligo di presentazione quotidiana alla P.G. (imposto dal Giudice a causa del mancato consenso dell’indagato all’applicazione del braccialetto elettronico), nonché del divieto di dimora nel comune di Rovigo, nei confronti di un cittadino nigeriano residente nel capoluogo".
"Le misure, richieste dalla Procura della Repubblica di Rovigo, sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rovigo nei confronti dell’uomo poiché indiziato dei delitti di atti persecutori e lesioni personali aggravate commessi nei confronti dei vicini di casa. L’ordinanza è stata emessa all’esito dell’attività investigativa svolta da personale della locale Squadra Mobile, nell’immediatezza dei fatti e su delega della Procura, finalizzata a ricostruire diversi episodi nei quali l’indagato avrebbe, in ipotesi accusatoria, adottato comportamenti intimidatori e violenti nei confronti della coppia di vicini di casa, con i quali era in disaccordo per questioni legate alla proprietà. Episodi culminati nell’aggressione avvenuta la scorsa vigilia di Natale, durante la quale l’indagato avrebbe aggredito la coppia con un’accetta da lavoro, provocando lesioni ad entrambi".
"A seguito della misura, l’uomo non potrà in alcun modo avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese, dalle quali dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri, dovendo inoltre astenersi dal comunicare con loro in qualunque forma. Lo stesso inoltre non potrà dimorare nel comune di Rovigo e nemmeno accedervi senza espressa autorizzazione del Giudice, per tutta la durata della misura cautelare".
"Il rifiuto di sottoporsi all’applicazione del braccialetto elettronico ha, infine, comportato per lo stesso l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria presente nel comune ove stabilirà la nuova dimora. Per gli stessi fatti, lo scorso 16 gennaio, l’uomo era stato già destinatario della misura di prevenzione dell’Avviso Orale, emesso nei suoi confronti dal Questore della Provincia di Rovigo".
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