Mister “cacciavite” semina paura

ROVIGO - La scena è sempre la stessa: un tizio con una coppola e un impermeabile, pantaloni e scarpe sportive e scure, si avvicina all’ingresso del negozio, guarda verso la telecamera, ma non cambia idea, estrae il cacciavite e tenta di forzare la porta di ingresso del negozio.

Questa volta il video recuperato dalle telecamere di sorveglianza dopo il tentativo di effrazione e i danni alla porta è della Macelleria Zago, gestita da anni dai tre fratelli Zago. Nella stessa notte di venerdì 16 febbraio intorno alle 3, in cui l’aspirante ladro ha segnato e danneggiato le porte dei negozi del quartiere tra San Bortolo e il Centro di Rovigo, ha fatto visita anche nella nota macelleria.

Sale l’elenco dei negozianti presi di mira dal malvivente e sale anche la rabbia: dopo la scuola Babylon, Eliocopy, due studi di estetista e di organizzazione eventi in via Parenzo, l’agenzia San Marco e il vicino negozio di strumenti musicali, in via don Minzoni il losco personaggio ha fatto danni anche in un’altra attività.

Per approfondire leggi anche: 

Raffica di tentate effrazioni in centro

Tra corso del Popolo e via Parenzo danneggiate le porte di diversi negozi.

“Lunedì (ovvero oggi) faremo denuncia - assicura Paolo Zago - anche se abbiamo scarse possibilità di beccarlo. Ma la persona che agisce sembra la stessa che ha danneggiato anche il bar Pedavena, il Franchin e la Tavernetta da Dante. Una strage di portoni (costosi) quella di mister cacciavite, che non è riuscito ancora mai ad entrare, ma che sta seminando rabbia e paure tra i commercianti del centro storico.

L’atteggiamento è davvero da dilettante dei reati contro il patrimonio, ma il risultato è comunque la sensazione di insicurezza che si insinua tra gli imprenditori della zona che vorrebbero dormire sonni più tranquilli. Visto che investono già tanto nel loro lavoro e nella loro attività.