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In pochi giorni lo schifo sparirà

Poi toccherà a Polo Natatorio e Iras

In pochi giorni lo schifo sparirà

“Entro pochi giorni il parcheggio sotterraneo dell’ex centro Le Torri sarà liberato dall’acqua stagnante”. Lo ha confermato ieri il commissario prefettizio Gianfranco Tomao dopo un vertice con alcuni dirigenti del Comune.

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“L’ordinanza è stata emanata la scorsa settimana - ha aggiunto - i proprietari del parcheggio sono giù stati informati e provvederanno entro qualche giorno. Oggi abbiamo discusso dei particolari operativi. E soprattutto del fatto che continuerà anche l’attività di vigilanza, nel senso che non dovranno più ripetersi fenomeni di così grande ristagno di acqua, capaci di mettere a rischio la salubrità dell’area. I proprietari del parcheggio oltre a rimuovere l’acquitrino dovranno anche mantenere quel luogo in ordine”. La prima parte dell’intervento consisterà nell’analisi dell’acqua stagnante ormai da parecchie settimane nell’interrato della struttura di via Sacro cuore. Poi i titolari del parcheggio decideranno come proseguire l’intervento.

L’acquitrino di via Sacro cuore, creato da acqua piovana non più fatta defluire per lo stop delle pompe idrauliche, nelle ultime settimane ha sollevato le proteste di molti residenti e una lettera dei medici e della Ulss 5 per chiedere la rimozione dello stagno.

Il commissario sta anche analizzando i temi polo natatorio e Iras. Per la piscina si attende a giorni il via libera ai lavori.

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L’argomento Iras, invece, verrà affrontato per cercare una soluzione allo stallo relativo ai rapporti fra Comune e i vertici della casa di riposo, e soprattutto della situazione di Casa Serena, edificio rimasto vuoto e abbandonato. Il commissario valuterà il dossier con i dirigenti del Comune, non escludendo la possibilità di un confronto con il commissario regionale Iras Tiziana Stella, e, magari, anche un nuovo incontro in prefettura per fare il punto della situazione con tutti i soggetti coinvolti.

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E a proposito di opere pubbliche l’amministrazione comunale, guidata al momento dal commissario straordinario Gianfranco Tomao, sul capitolo Pnrr mantiene “la massima attenzione e ripone fiducia nella possibilità che siano stanziate le risorse per i finanziamenti ottenuti, oggetto di possibili interlocuzioni con il prefetto Clemente Di Nuzzo e con il governo”. A tal proposito si fa presente che “il segretario generale Alessandro Ballarin, non ha inviato alcuna lettera riguardante la questione”. Il caso Pnrr è legato alla scelta del governo di rimodulare i fondi Pnrr destinati alle città italiane, fra cui Rovigo. In città alcune opere, già realizzate, si sono così ritrovate private dell’originale finanziamento statale. Che dovrà essere coperto con altri fondi ministeriali”.

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