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LA BUONA SANITA'

“I medici mi hanno salvato la vita”

“Grazie al personale dell’ospedale di Rovigo. In loro ho trovato grande umanità e sintonia”

“I medici mi hanno salvato la vita”

Qui la sanità funziona. Lo sottolinea Anna - il nome ovviamente è di fantasia - una donna polesana che negli scorsi mesi ha dovuto affrontare un intenso percorso di cure, all’ospedale di Rovigo. Al termine del quale spiega di voler fortemente “ringraziare il dottor Roberto Di Carlo, direttore del reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Rovigo, i medici del suo staff e tutto il personale del reparto di detto reparto per la grande competenza, la professionalità e la scrupolosità dimostrata”.

La signora Anna vuole dunque rivolgere un sentito ringraziamento a medici e paramedici che l’hanno accompagnata lungo un percorso piuttosto tortuoso della sua vita. “Il tutto è iniziato da una piccolissima cosa che ho fatto vedere al medico che ha fatto immediatamente una biopsia - racconta ancora Anna - la risposta è stato l’inizio di un vero incubo. Mi hanno diagnosticato un tumore maligno raro in bocca, e quando me lo hanno comunicato pensavo di non esistere più”.

Invece, la nostra sanità ha fatto “il miracolo”. Un miracolo della scienza, ovviamente. “E’ stato il dottor Di Carlo - racconta ancora la donna - a rassicurarmi e a dirmi anche che l’unica cosa da fare sarebbe stato intervenire chirurgicamente. Da quel momento tutto è andato bene - continua - ho trovato un’organizzazione ottima. Tutti erano incredibilmente in sintonia. Anche l’intervento è andato bene e dovrei essere salva”, conclude Anna.

Che, dunque, ringrazia con emozione chi l’ha aiutata ad affrontare un percorso certamente non semplice. “Dopo aver affrontato tutto questo - conclude infatti la donna - vorrei poter ringraziare tutti quelli che hanno, a vario titolo, contribuito a questa cosa. Oltre al dottor Di Carlo, vorrei ringraziare dunque anche dottoressa Carla Destro, direttore della direzione medica ospedaliera, per avermi ascoltata e indirizzata nella scelta del professionista a cui affidarmi. Vorrei ringraziare anche la dottoressa Patrizia Simionato, direttore generale dell’azienda Ulss 5, per aver valorizzato questa azienda con la nomina di questo professionista altamente competente”.

Una storia di buona sanità con un lieto fine, dunque. Che dimostra come la nostra sanità funzioni. E di un’Ulss cresciuta ha parlato anche la stessa Simionato, il cui incarico di direttore generale dell’azienda sociosanitaria Polesana si sta esaurendo proprio in questi giorni. Martedì scorso, infatti, il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato le nuove nomine alla guida della sanità veneta: confermati tutti i dg, definiti “il magic team”, ma con alcuni spostamenti. La Simionato, dunque, si sposterà a Vicenza, per prendere la guida dell’Ulss Berica, mentre a Rovigo arriverà Pietro Girardi, ultimo direttore generale dell’allora Ulss 19 di Adria, poi andato a Verona a guidare l’azienda Scaligera. Per lui, insomma, un ritorno a casa. All’interno di un’Ulss che - parola della stessa Simionato - in questi anni ha “raggiunto obiettivi strategici”.

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