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ORRORE A BOVOLENTA

Uccisa a coltellate, si cerca il compagno

Il timore è che si sia lanciato nelle acque del Bacchiglione

Uccisa a coltellate, si cerca il compagno

Sara Buratin, la donna tragicamente uccisa a Bovolenta, era una figura rispettata e amata nella comunità locale. Con i suoi 41 anni, viveva in via San Gabriele, a breve distanza dalla dimora della madre, sita in viale Italia, luogo in cui è stata ritrovata senza vita, vittima di numerose coltellate.

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Nel tessuto della società locale, Sara si distingueva per la sua dedizione al lavoro: svolgeva l'attività di assistente in uno studio dentistico, guadagnandosi stima e apprezzamento per la sua professionalità e impegno. Era una madre devota nei confronti della sua figlia adolescente e coniugata con Alberto Pittarello. Al momento sono in corso le ricerche di quest'ultimo. Si teme si possa essere lanciato nelle acque del Bacchiglione.

Sara era solita visitare quotidianamente sua madre, Maria, rimasta vedova quattro anni fa del marito Franco. La loro dimora in viale Italia, concessa dal Comune a seguito dell'alluvione del 2010, era diventata il luogo di incontro e di condivisione per la famiglia Buratin, originariamente residente a Case da Zara.

La vittima dell'omicidio emergeva anche come una donna dallo spirito sportivo vivace e dinamico, come dimostrato dai suoi profili sui social media. Le sue passioni per il fitness e il pattinaggio erano evidenti nelle numerose immagini che la ritraevano durante gli allenamenti in palestra e le sessioni di pattinaggio, segno di una vita attiva e dinamica, ricca di interessi e rapporti sociali.

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