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Due casi di scabbia alle primarie

Una terza e una quinta classe delle scuole Miani colpite dalla malattia infettiva che colpisce la pelle

Due casi di scabbia alle primarie

Due casi di scabbia in due classi diverse nella scuola primaria Miani, a Rovigo. Si tratta di bimbi di una classe terza e di una classe quinta. L’Ulss 5 con il Dipartimento di Igiene e Sicurezza ha informato proprio ieri la dirigenza della scuola del centro di Rovigo, in cui studiano una novantina di bambini tra i 5 e 10 anni.

La scuola ha attivato subito il protocollo indicato dall’azienda sanitaria di Rovigo, informando le famiglie interessate dei due casi e eseguendo una pulizia approfondita delle classi. In questi casi non è necessaria la disinfestazione.

La scabbia è una malattia infettiva dovuta a un’infestazione della pelle da parte di un tipo di acaro, il Sarcoptes Scabiei. Il sintomo principale è un prurito intenso che tipicamente peggiora durante la notte. Si prende principalmente per contatto diretto o con chi ne è affetto oppure con i tessuti (vestiti, indumenti, biancheria del letto) infestati dal parassita.

Le manifestazioni sulla pelle possono essere molto variabili, a volte sono minime e il sintomo prevalente è solo il prurito, in altri casi le lesioni sulla pelle sono più evidenti, e si manifestano con papule rossastre (come dei brufoletti) in specifiche aree corporee. Le aree corporee maggiormente interessate sono i polsi, gli spazi interdigitali delle mani e dei piedi, l’ombelico e il girovita, l’area sotto il seno, le ascelle e l’area genitale. Nel caso dei bambini possono essere colpite anche zone come il cuoio capelluto, il volto, il collo, il palmo delle mani e la pianta dei piedi. Per prevenire il contagio in casa è importante lavare tutti i capi d’abbigliamento, ma anche la biancheria e gli asciugamani che potrebbero essere contaminati, a temperature alte (almeno 60 °C), Ciò che non può essere lavato in casa deve essere pulito a secco. In alternativa, gli oggetti contaminati che non possono essere lavati possono essere sigillati in un sacchetto di plastica ermeticamente chiuso per un paio di settimane.

Gli ultimi casi di scabbia in provincia di Rovigo risalgono al 2018. Ce ne erano stati almeno tre, e avevano colpito anche case di riposo.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    02 Marzo 2024 - 08:05

    una recrudescenza di malattie che sembrava scomparse da decenni...chissa' perchè....

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