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Lina Merlin, esempio per i giovani

Al Delta Box Live la prof Thiene parla della senatrice che volle la postilla “senza distinzione di sesso”

Lina Merlin, esempio per i giovani

Una docente che parla di madri Costituenti e di Lina Merlin, un’avvocato che racconta del corso di autodifesa e della violenza sulle donne (e sui minori) e tanta, tanta musica e intrattenimento.

E’ stato il mix perfetto della prima giornata di Delta Radio Box Live Women’s day, l’evento voluto da Delta Radio e dalla Voce di Rovigo, che ha portato l’emittente radiofonica in piazza a Rovigo, grazie a Sartoria Meccanica, logistic partner, Fiorissimi Group, che si è occupata del delicato e primaverile allestimento in tema mimose e Serèn Automobili, che sul listòn ha messo in mostra una Suzuky Hybrid di ultima generazione.

Di mattina Paolo De Grandis, storica voce di Delta Radio ha intervistato la professoressa Arianna Thiene, docente di diritto Privato e Civile all’università di Ferrara. Thiene ha parlato di madri Costituenti. “Negli ultimi anni è stato ricordato il lavoro e l’impegno delle madri Costituenti, le 21 donne all’assemblea che ha fatto nascere la Costituzione. Purtroppo i giovani - racconta la sua esperienza Thiene - continuano a non conoscerle. Dispiace soprattutto che non conoscano la senatrice Lina Merlin, il cui intervento fu fondamentale nella scrittura dell’articolo 3 della Costituzione che proclama il principio di uguaglianza. Lei volle aggiungere ‘senza distinzione di sesso’. Questa precisazione è stata alla base del lungo percorso legislativo e politico per le pari opportunità”.

Per Thiene Merlin, padovana, è una donna attualissima: “Nella sua lunga attività di parlamentare Si spese moltissimo per i diritti della donne lavoratrici e per i diritti dei figli illegittimi. A lei si deve la legge che vieta il licenziamento in caso di matrimonio. Dopo 10 anni di lotte fece approvare la famosa legge n. 75 del 1958, che portò alla chiusura delle case di tolleranza. Noi la vogliamo ricordare anche perché durante tutta la sua carriera politica si spese moltissimo per il Polesine. Nella biblioteca di Palazzo Angeli, aperta alla cittadinanza, sono disponibili molti libri della Fondazione Nilde Iotti per approfondire il suo operato e quello delle altre Madri Costituenti”.

Nel pomeriggio con Gimmi Bragaglia e una playlist con testi e tracce tutte al femminile, è arrivata nella storica edicola Anna Osti, avvocato e presidente di Altoditerra, associazione che si occupa di minori e di donne e ha anche aperto uno sportello Sos. “I femminicidi sono aumentati in maniera preoccupante e non se ne parla abbastanza. Centoventi in un anno. Qualcosa ci sta sfuggendo di mano. Noi grazie ad Adriatic Lng sponsorizziamo varie attività tra cui un corso di autodifesa e uno sportello di ascolto per aiutare le donne in difficoltà. C’è bisogno di una presa in carico, anche perché a soffrire sono i minori, che spesso diventano non solo spettatori di violenza, ma vengono usati come mezzo per minacciare le donne abusate. E’ ora di dire basta”.

Paola, titolare di Fiorissimi Group, che con la sorella Laura ha addobbato il box con un messaggio molto chiaro, un cuore nero in mezzo alle mimose, spiege: “Abbiamo voluto così ricordare tutte le vittime di femminicidio. Quel cuore si chiama Giulia, Sarà, Anna, Jara. Quel cuore siamo tutte noi”.

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