VOCE
polesella
11.03.2024 - 18:31
Nonostante il covid, che ha paralizzato le attività delle amministrazioni per oltre due anni, rendendo molto complessa la gestione dei Comuni, il bilancio di questo mandato per la municipalità di Polesella guidata dal sindaco Leonardo Raito non può che dirsi molto positiva.
“Sono stati periodi difficili - spiega Raito - con la pandemia che ha obbligato l'amministrazione a concentrare oltre due anni di attività sulle difficoltà delle persone, delle famiglie, delle attività del territorio”.
Digitalizzazione. “La pandemia - prosegue Raito - ci ha anche aiutati a rendere più fruibili i servizi, digitalizzando tante procedure grazie ai fondi del Pnrr. Oggi abbiamo lo sportello del cittadino con i servizi tributi e anagrafe accessibili da strumenti informatici, un totem informativo e comunicativo, la app comunale, il notiziario”.
Opere pubbliche. “Aver realizzato la sistemazione antisismica del palazzetto, la nuova ciclabile nella ex fossa, aver avviato l'efficientamento della pubblica illuminazione in varie aree del paese e la gara per l'esternalizzazione, sistemato scuole, asfaltato strade, rimosso tutto l'amianto dagli edifici comunali, efficientato gli impianti sportivi ha rappresentato un ottimo risultato. Abbiamo riqualificato ciclabili e percorsi ciclopedonali, investito in sicurezza stradale, migliorato giardini e parchi pubblici, iniziato ampie azioni di manutenzione dei ponti, sistemato il magazzino comunale, realizzato interventi in centro grazie a un bando per la valorizzazione del commercio che abbiamo vinto, effettuato lavori al cimitero. Altre opere centrali sono state la sistemazione del depuratore e delle tratte fognarie, con un investimento garantito da Acquevenete di oltre 1,2 milioni. Ci sono altre cose da fare e altre urgenze, abbiamo progetti e siamo sempre a caccia di fondi. Tra le opere che mi premono di più, il ponte della stazione. Ma anche i marciapiedi, che necessitano di profondi restyling. Non possiamo poi dimenticare che abbiamo redatto il piano degli interventi e quello comunale di protezione civile, finanziato il recupero dell'ex cinema Vittoria, sistemato il punto sanità e acquistato gli spazi per la nuova sede della polizia locale”.
La situazione del bilancio. “I conti - assicura il primo cittadino - del Comune sono più che in ordine. E la nostra amministrazione ha ridotto il debito residuo da 1.972.649,76 a 1.076.828,44 quasi dimezzandolo e senza aumentare le imposte comunali”.
Turismo. “I dati raccolti dall'Osservatorio Regionale indicano che il territorio ha scoperto e sviluppato la propria vocazione turistica. I numeri sono chiari e lo testimoniano anche i tanti investimenti privati nel settore che premiano la strategicità di Polesella nel contesto geografico ed economico territoriale. Il rapporto con Villa Morosini ha messo in circolo migliaia di turisti. L'ultimo progetto per la valorizzazione del turismo e dei borghi fluviali ci consentirà di fare ancora di più in ambito di turismo sostenibile che ruota attorno all'attracco sul Po”.
Eventi. “In tanti progetti Polesella è apparsa come realtà dinamica e vivace. Far ripartire un evento come la Notte bianca è stato bellissimo. Ma quante cose belle, quanti eventi e quante iniziative di successo sono state svolte da e in collaborazione con la nostra amministrazione. Progetti finanziati per il recupero delle musiche del maestro Carlo Barbierato, delle memorie del Ponte in Chiatte, della figura di Achille Tedeschi, un concorso letterario come “Parole Chiave”, la partecipazione alle reti regionali di eventi, a Tra Ville e Giardini e molte altre, di certo contraddistinguono una realt dinamica”.
Scuola. “La partenza dell'indirizzo musicale alle scuole medie, che sta andando benissimo, l'asilo nido sempre pieno, la collaborazione sempre più marcata con l'Opera Pia Pietro Selmi, un continuo dialogo con le associazioni.
Dove migliorare. “Ci resta il cruccio del ponte della stazione inagibile e di alcune situazioni di viabilità complesse, specie per strade insistenti su argini consortili o periferiche. E vorrei vedere migliorate alcune situazioni di disagio legate a rapporti tra vicinato su cui è difficile incidere, ma che i cittadini mi segnalano. Ovviamente resta il rammarico per la mancata fusione con Guarda Veneta. Avrebbe messo in circolo risorse economiche e organizzative per garantire un futuro più roseo e importante per le nostre comunità”.
“In chiusura - conclude Raito - vorrei dire un grande ‘grazie’ ai miei cittadini”.
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