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VENETO

E' di nuovo allarme eroina: salvato dall'overdose

Un 30enne era rimasto intrappolato in una falegnameria abbandonata

Giovane padre muore di overdose

Ieri, intorno alle 13, un trentenne è stato soccorso in extremis in via Giustizia a Mestre, trovato in difficoltà all'interno di una falegnameria abbandonata. Grazie alla prontezza di chi ha dato l'allarme, è stato possibile evitare un esito tragico. Il giovane, ferito e in stato di overdose, sembra sia rimasto bloccato all'interno del locale per diversi giorni.

La falegnameria, quasi completamente murata, è diventata un rifugio per senzatetto e consumatori di sostanze stupefacenti, nonostante i tentativi di chiusura e controllo da parte delle autorità. Lunedì mattina, il trentenne è stato avvistato in difficoltà da qualcuno che ha prontamente allertato il servizio sanitario di emergenza (118). Gli operatori del Suem, supportati dai vigili del fuoco, hanno aperto una finestra murata per accedere al giovane e prestargli le prime cure.

Il tratto di via Giustizia, compreso tra il ponte dell'Amelia e il sottopasso che conduce alla stazione, è noto per essere una zona problematica, frequentata da persone che fanno uso di sostanze stupefacenti. Lo scorso inverno, nel parcheggio vicino alla falegnameria, è stata trovata senza vita una donna polacca di circa 40 anni, senza fissa dimora.

Le attività commerciali della zona, principalmente carrozzerie, hanno recentemente manifestato preoccupazione per la situazione, dopo aver subito numerosi furti e trovato persone che bivaccavano davanti ai negozi. Hanno richiesto al Comune un ampliamento dei servizi per accogliere più persone o il trasferimento del presidio del Drop in, attualmente ubicato di fronte alla falegnameria.

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