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Anziana colpita da una bolletta sestuplicata: oltre 2mila euro

Il reclamo alla Legaconsumatori

Anziana colpita da una bolletta sestuplicata: oltre 2mila euro

Quando la pensionata di Rovigo ha aperto la prima di due bollette del gas monstre, da 2,442 euro per i mesi di novembre e dicembre (la seconda è di 2570 euro per i due mesi successivi) non poteva credere ai suoi occhi. L’anno precedente per consumi simili, di poco inferiori, si era fermata a 367 euro! E’ cominciata così la vera e propria odissea tra call center, sportelli e indagini dei documenti degne dei più esperti analisti di consumi energetici, in cui si è imbarcata la signora settantenne, aiutata dalla figlia.

Odissea che è approdata alla Legaconsumatori di Rovigo e a un reclamo per “pratica commerciale ingannevole, ingiustificato aumento del costo della materia prima in violazione dell’articolo 20 e 33 comma 2 del codice di consumo, clausola vessatoria di modifica delle condizioni contrattuali senza giustificato motivo e prezzo non concorrenziale al danno del consumatore”.

“L’oscena pratica dell’azienda erogatrice - racconta la figlia della pensionata che sta ancora lottando per aver riconosciuti i propri diritti di consumatrice - inizia con una lettera ordinaria giunta lo scorso anno in cui l’azienda, partecipata per il 23,6% dallo Stato, ci tengo a sottolinearlo, unilaterlamente ha comunicato che il prezzo della materia prima sarebbe passato da 0,54 euro al metro cubo, standard, a 2,43 euro al metro cubo. Praticamente quintuplicata. Non ci hanno detto che per recedere dal contratto c’era bisogno di due mesi di lavorazione, né hanno detto di quanto aumentava rispetto all’anno precedente. Non hanno detto che contemporaneamente la stessa azienda applicava in quel periodo un prezzo variabile a 0,30 euro e fisso a 0,90 al metro cubo”.

Capirete che da 0,90 a 2,43 euro non c’è aumento internazionale del costo del gas che tenga. Senza considerare che l’Iva, bloccata al 5% per motivi di Covid fino al 2022, è tornata al 22% a partire dal 2023.

“Fatto sta che dopo lo choc iniziale ci siamo rivolti a Legaconsumatori. Le bollette sono corrispettive di novembre e dicembre e adesso è arrivata quella di gennaio febbraio ancora da paura, 2,570, 97 euro - racconta - Nel frattempo per cercare di risparmiare abbiamo patito il freddo. Ed è anche partita un botta e risposta con l’azienda, la quale sostiene, tra le altre cose di aver inviato correttamente la modifica unilaterale del contratto e ha giustificato la variazione con la volatilità del prezzo del gas. Giustificazione che non trova conferma nelle offerte che la stessa azienda faceva ad altri clienti, mentre raggirava noi”.

Anche la bolletta della luce ha subito modifiche unilaterali, anche se la sproporzione che pure c’è è stata sopportabile. “Ci hanno proposto di rateizzare in 4 rate il pagamento. Anche queste 4 rate per una pensionata sono esagerate, come lo sono per un trentenne con un contratto precario”. Come lo sono, aggiungiamo, per qualsiasi altro utente con uno stipendio medio. La battaglia di mamma e figlia rodigine continua. “Non abbiamo intenzione di pagare, andremo avanti con i reclami finché non ci ascolteranno. E non possiamo nemmeno cambiare operatore, perché l’azienda si rivarrebbe sul nuovo fornitore e noi non avremmo più voce in capitolo con l’attuale”. Insomma, oltre all’Odissea, anche “Le mie prigioni”.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    20 Marzo 2024 - 11:32

    Il nome del gestore gas, per favore...

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