Muore in moto a 20 anni

In una fredda serata di marzo, una giovane vita è stata spezzata. Alfred Vocaj, un ragazzo albanese di 21 anni, nato in Italia, ha perso la vita in un tragico incidente stradale a Padova. La notizia ha sconvolto non solo la comunità locale, ma ha colpito profondamente chiunque abbia avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

Alfred, nato il 21 ottobre 2003, era figlio di Gjeke, imprenditore nel settore edile da 26 anni, e di Doriane, cameriera ai piani in una struttura alberghiera termale. Il giovane aveva una sorella di 12 anni e, come ogni ragazzo della sua età, era pieno di sogni e progetti. Da una settimana aveva iniziato a lavorare come meccanico in un'officina nei pressi del centro commerciale Giotto di Padova. Prima di questo, era stato impiegato come operaio in un centro all'ingrosso di frutta e verdura situato nella zona industriale padovana. Aveva conseguito la patente da un anno e da un mese aveva acquistato la sua amata motocicletta, una Aprilia 125, che usava principalmente per andare a lavorare. Ma la sua passione per la meccanica non si fermava qui. Alfred frequentava anche la scuola serale per diventare meccanico, dimostrando una grande determinazione nel raggiungere i suoi obiettivi.

Il tragico incidente è avvenuto martedì 19 marzo, quando Alfred si è scontrato con un'auto in corso Boston, sulla tangenziale di Padova. L'impatto è stato fatale. Alfred è morto sul colpo, lasciando un vuoto incolmabile nella vita delle persone che lo conoscevano. Alfred abitava in via San Marco, nel quartiere Pinazza, non lontano dal Duomo di Abano. Aveva frequentato le scuole proprio ad Abano, compresa la media Vittorino da Feltre. Un ragazzo come molti, con una vita davanti, i sogni nel cassetto e la voglia di fare, di cui ora rimane solo il ricordo.