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il convegno

Acqua bene prezioso, come migliorare le nostre arterie

Illustrati gli interventi per migliorare le gestione idrica del territorio e come fronteggiare il clima

Acqua bene prezioso, come migliorare le nostre arterie

Illustrati gli interventi per migliorare le gestione idrica del territorio e come fronteggiare il clima

ROVIGO - “Le bonifiche al tempo dei cambiamenti climatici” è il titolo del convegno che si è tenuto ieri pomeriggio al Consorzio di Bonifica Adige Po in occasione della giornata internazionale dell’acqua per parlare di uno dei maggiori problemi riguardanti anche il territorio polesano, ovvero la gestione della risorsa idrica, sia quando ce n’è troppa sia quando ce n’è troppo poca, come accaduto proprio nei mesi estivi scorsi, quando una grande siccità ha bruciato il lavoro di tanti agricoltori.

A salutare i presenti, Vanni Bellonzi, presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali di Rovigo insieme a Roberto Branco, presidente del consorzio, che hanno sottolineato la necessità impellente di questo intervento svolto con professionisti del settore. A moderare l’incontro, il giornalista de La Voce di Rovigo Luca Crepaldi.

Per primo ha parlato l’ingegnere Marco Volpin che ha presentato in generale la problematica del cambiamento climatico che sta toccando tutto il mondo. “Il cambiamento c’è - ha detto - ed è impossibile non rendersi conto del fatto che è l’azione dell’uomo che sta causando gravi danni attorno a noi. Malgrado ciò che si pensa, è ancora il mondo occidentale ad essere causa maggiore del problema di emissioni di anidride carbonica, in particolare modo gli Stati Uniti d’America. Questo significa che è da ripensare un intero sistema che ancora non va”.

A seguire, ha preso la parola l’ingegnere Riccardo Altieri per l’intervento intitolato “Efficientamento del sistema canali Adigetto-Scortico-Malopera ed opere idrauliche”. L’ingegnere ha infatti parlato di quanto, grazie a sostanziosi fondi derivanti dal Pnrr, si sta cercando di fare in questi anni per migliorare le condizioni di una delle arterie idriche più importanti per la cittadinanza e per la agricoltura. Ecco dunque il lavoro che si sta portando avanti sugli argini e sul miglioramento di questi corsi d’acqua che sarà di certo d’aiuto per la necessità di questa importante risorsa. I lavori dovranno terminare entro il 2025.

Tanto dunque si sta cercando di fare per migliorare la situazione del territorio, per quanto riguarda i corsi d’acqua, tenendo anche conto del lavoro del Consorzio che quotidianamente si adopera per far sì che il Polesine rimanga al sicuro e che i cittadini possano servirsi di servizi essenziali, oltre che per il campo agricolo.

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