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Trevignano

Ultraleggero si schianta in un giardino: due morti

Un ex generale dell'aeronautica e la moglie muoiono nell'incidente. La proprietaria della casa sfiorata per un soffio

Volo Interrotto: Una Tragedia nel Giardino di Trevignano

Un boato ha squarciato la tranquillità di Trevignano, in provincia di Treviso: un ultraleggero è precipitato nel giardino di una casa, mancando per una manciata di secondi una delle residenti, Michela Pellizzari, e spezzando due vite: Lanfranco De Gennaro, 71 anni, generale dell'aeronautica in pensione, e la moglie Lucia Bucceri, 70 anni, ex maestra e poetessa.

IL BOATO, POI IL SILENZIO
"Ero davanti a casa, dove c'è il terreno che coltiviamo. Sono rientrata, mi sono chiusa la porta dietro le spalle e ho sentito un boato, come se fosse crollata l’intera abitazione" racconta Michela Pellizzari, ancora scossa. Sua la casa in vicolo Alpini a Trevignano, dove il 20 luglio l'ultraleggero è caduto, trasformando un tranquillo pomeriggio estivo in una scena da film catastrofico.

UN DRAMMA IN PIENA LUCE DEL GIORNO
"Come puoi credere che sia possibile una cosa del genere? Ho riaperto la porta e ho visto un aereo, anzi meglio quello che restava di un aereo. Era spappolato, sbrindellato, fumava e perdeva carburante. E poi, a terra, quei due poveri corpi ormai senza vita" prosegue Michela, il volto sconvolto dall'incubo vissuto.

LA TESTIMONIANZA DI CHI L'HA VISTO CADERE
Non solo Michela, ma anche altri residenti hanno assistito alla tragedia. Gianni Pellizzari, residente di fronte, stava tagliando l'erba nel suo giardino quando ha visto l'ultraleggero: "Mi sono accorto che il motore borbottava, faceva un rumore strano, intermittente. E poi si è spento. È andato avanti un po’ per inerzia ma è crollato quasi subito. Già quando era in quota, si vedeva che era in difficoltà e barcollava".

IN ATTESA DI RISPOSTE
Quanto accaduto è ora al vaglio delle autorità. Riccardo Favaretto, direttore e coordinatore dei vigili del fuoco, ha spiegato le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell'area: «Siamo intervenuti da Treviso e da Montebelluna e abbiamo messo in sicurezza il luogo perché c’era una perdita di carburante. Sul posto è intervenuta anche l’Arpav per le valutazioni del caso». Le cause del tragico incidente sono ancora incerte, ma le indagini sono in corso.

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