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Occhiobello

“Ci hanno lasciato debiti e cause”

Il sindaco Coizzi contro il predecessore: “Ora torna ad attaccarmi su giornali, ma i dati parlano chiaro”

“Ci hanno lasciato debiti e cause”

La campagna elettorale a Occhiobello è iniziata e fin dalle prime battute, anche questo poteva essere ampiamente previsto, ha coinvolto diversi soggetti, non solo le due candidate a sindaco. E, sul terreno del contraddittorio, Sondra Coizzi concede qualche riflessione nel merito degli interventi pubblici che si sono susseguiti nei giorni scorsi.

“È necessario prendere atto che la campagna elettorale sarà arroventata - dice - e, se il buon giorno si vede dal mattino, sembra in questo momento convergere sulla necessità di attaccare la mia amministrazione piuttosto che rivolgerla a fare proposte concrete per la crescita del paese. In realtà è un buon giorno che odora di stantio, pieno di afflati di un conservatorismo legato più alle persone che alle idee. Si riabilitano figure specialiste nel cambio casacca, presentandosi sulla scena, di volta in volta, come nulla fosse successo prima, a sostegno del vecchio che avanza”.

Tutto questo però rientra nelle dinamiche del dibattito politico: “Non ci fosse di mezzo una consultazione elettorale importante sarebbe il caso di usare l’atteggiamento dantesco del ‘non ragionar di lor, ma guarda e passa’, ma questo non mi è consentito farlo”. Il riferimento, ci sembra evidente, è alla presa di posizione di Daniele Chiarioni? “L’intervista al vecchio sindaco è uscita sui giornali, l’ennesimo passaggio è stato certificato, adesso possiamo iniziare a ragionare di temi concreti. Allora, per dirla fuori dai tecnicismi del bilancio, la mia amministrazione ha ereditato nel 2019 un paese messo all’angolo da debiti pregressi, oltre 20 milioni di euro, capitale più interessi, da restituire, tre cause milionarie relative alla realizzazione della tangenziale, diverse cause per altri motivi. Occhiobello era un treno ad alta velocità deragliato dai binari con a disposizione solo il minimo necessario ad onorare i pagamenti ordinari”.

“Ora, la critica è esercizio sacrosanto da tutelare in qualsiasi consesso politico, ma un tantino di razionalità suggerisce di considerare problemi che è possibile definire imprevisti. Due su tutti, il Covid e le conseguenze dell’innalzamento dei costi energetici a seguito della guerra tra Russia e Ucraina. Con impegno e con il lavoro svolto con cognizione di causa, il treno Occhiobello è tornato sui binari e ha ripreso a muoversi”. “Il fondo di riserva - prosegue Coizzi - si è chiuso, nel 2019, con una cifra residua di 29.500 euro, dati reperibili sul sito del Comune, a fronte degli 80.487 euro messi a preventivo. Quindi non è vero che sono stati spesi soltanto i 25.000 indicati”.

Cifre e numeri che sottendono ad altri ragionamenti. Giusto? “In queste dinamiche ad un certo punto torna il burattinaio, dopo anni di silenzio utilizzato, giustamente, per godere del meritato riposo dopo anni e anni di impegno e lavoro. E lo sport scelto è quello dell’attacco ad alzo zero sul sindaco Sondra Coizzi, invitando i lettori, che sono anche elettori, a fermarsi a guardare il dito, cassa o avanzo libero, mentre in realtà si era indicata la luna, nello specifico un sindaco che inizia il mandato con disponibilità di 350 euro, in realtà ancora meno, ben 219”.

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