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I cittadini chiedono “concretezza”

I rodigini sperano in una campagna elettorale con programmi seri e attuabili.

I cittadini chiedono “concretezza”

Si avvicinano sempre più le elezioni amministrative per tanti comuni polesani e anche per Rovigo: escono i primi nomi delle varie liste e dei vari partiti e intanto c’è già chi si sta facendo un’idea su chi andare a votare. In ogni caso, per i rodigini la parola d’ordine deve essere ‘concretezza’: non servono grandi promesse che poi non vengono mantenute, serve solo lungimiranza nel risolvere quei problemi che Rovigo ancora si porta avanti e che devono essere al centro dell’attenzione dei programmi elettorali. E si deve votare chi va verso la concretezza, non soltanto per i nomi, dicono i cittadini.

Questo è ciò che afferma Angelo: “Ci sono tanti problemi concreti a Rovigo che devono essere risolti. Basterebbero, pertanto, parole semplici e programmi semplici per risolvere nodi centrali del nostro tempo, dal sociale all’ambiente, passando per viabilità e quant’altro. Se si parla con concretezza ai cittadini, si riuscirà anche a portare al voto più cittadinanza possibile: ci sono tante fasce d’età che devono essere coinvolte, noi in primis come cittadini dobbiamo ricordare che cosa ci dice la Costituzione. Siamo chiamati al voto e già questa è un’azione importante da svolgere”.

E ancora, a parlare è Francesco: “Le campagne elettorali devono basarsi su programmi che hanno a che vedere con ciò che di concreto si deve fare e tutti i candidati sindaco devono avere ben presenti le problematiche ancora in essere, dalla piscina comunale al caso Iras, passando per molte altre tematiche da affrontare. Spero, dunque, anche se non penso sarà così, che non si vada a far campagna su questo o su quel nome in base allo schieramento, ma in base a cosa davvero ci si propone di fare”.

Riccardo aggiunge: “Noi cittadini abbiamo bisogno che vengano risolti i problemi che riguardano noi, come cittadinanza. Ci sono tante questioni, ad esempio l’assistenza sociale, servizi per gli anziani, centri di aggregazione per giovani. Questo è ciò che vorrei sentire, cose fattibili di cui sentiamo tutti l’esigenza”.

Infine Umberto conclude: “L’importante è che tutti i candidati sindaco abbiano buone intenzioni. Devono avere la buona volontà di risolvere ciò che ancora non viene risolto in una piccola città come la nostra. E poi, staremo a vedere”.

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