VOCE
l’editoriale del direttore
31.03.2024 - 07:00
Alberto Garbellini inizia la sua avventura alla guida della Voce.
La Voce di Rovigo sta per compiere il suo ventesimo anno di vita. Metà di questo percorso è stato compiuto sotto la direzione di Pier Francesco Bellini a cui va il ringraziamento della redazione e della società editoriale. Ma ora scelte di vita e personali impongono un cambiamento. Un cambio di guida di un giornale spesso comporta delle novità, ma quello che io mi propongo di fare è di mantenere la continuità che da sempre caratterizza La Voce di Rovigo.
La stella polare del nostro fare informazione sarà sempre lo stretto legame con il territorio, i suoi abitanti, le sue forme aggregative. Lavoro nella redazione della Voce da 15 anni, e in questo tempo ho conosciuto la forza del gioco di squadra, le potenzialità di un insieme di professionalità e competenze che mi propongo di continuare a valorizzare. I punti di forza di un giornale non possono che essere autorevolezza e pluralità di voci e argomenti, perché il punto di riferimento sono i lettori.
A voi lettori, dunque, continueremo a rivolgerci. Sia nella tradizionale forma cartacea, sia nelle più moderne forme on line, sui social, e sia sotto forma di ascoltatori di Delta Radio. In questi anni, infatti, il nostro gruppo editoriale si è arricchito di nuove piattaforme, per essere al passo con i tempi e riuscire a utilizzare tutti i linguaggi che richiede una sempre più composita platea di fruitori di notizie.
Il modo di fare informazione cambia, ma non deve cambiare la professionalità con cui lo si fa, e quindi la Voce continuerà a cercare notizie, a verificarle, a diffonderle. Continuerà a proporre analisi per fornire al lettore una chiave interpretativa di quello che avviene. Continuerà a dare voce (il destino nel nome) ai tanti mondi che formano la società in cui viviamo e operiamo, alle singole persone e alle associazioni, alle istituzioni e al mondo del volontariato, e a chi, fra tante difficoltà, lavora, fa impresa, si impegna per la propria comunità. Continueremo a parlare di politica, a riportare i fatti di cronaca, in tutte le sue sfumature, le informazioni di servizio e le vicende di chi vive, opera e cerca il suo spazio, a proporre e riproporre iniziative editoriali. E continueremo anche a criticare, segnalare, denunciare le cose che non vanno, anche grazie alle vostre indicazioni e osservazioni. Ma sempre con intento costruttivo.
Il nostro orizzonte resta il Polesine, ma lo sguardo continuerà ad essere senza confini.
Viviamo in una provincia con tante peculiarità e tante criticità, da una demografia che spopola i nostri Comuni, ad uno sviluppo produttivo sempre in cerca di conferme. Da una litigiosità insita nelle classi dirigenti a una rete infrastrutturale non ancora completa; e poi problemi nuovi e vecchi che mettono in crisi il tessuto lavorativo, come la crisi del granchio blu, che sta affossando il mondo della pesca e un indotto economico che da noi ha pochi uguali. A questi temi occorre dare risposte. Sapendo che il nostro Polesine è anche una terra di opportunità. La definiscono così politici e turisti che superano i naturali confini di Adige e Po. Cosa che ci fa ragionare sul fatto che a volte siamo noi stessi a sottovalutare le nostre potenzialità. Per restare ai 20 anni della Voce è impossibile non sottolineare i passi avanti del Polesine negli ultimi due decenni: cito il salto di qualità del capoluogo con le grandi mostre, il radicamento dell’università, i festival culturali, i nuovi insediamenti produttivi e logistici in provincia. Eppure ci sono grandi sfide da affrontare: la Zona logistica (Zls) non può rischiare di essere un nome senza sostanza; i poli occupazionali non possono rimanere mere concentrazioni di contratti. Il tema delle aggregazioni, già portato avanti da associazioni di categoria e sindacati, deve diventare fulcro del futuro per le comunità locali. Ecco: raccontare il territorio, i fatti che lo riguardano, le persone che lo vivono, il destino che lo attende, questa la nostra vocazione. Da portare avanti per voi e con voi.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
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