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IL LIBRO

"Cara Giulia", Cecchettin presenta il libro ai suoi concittadini

Domani la presentazione del libro a Saonara, in provincia di Padova durante la rassegna "Di Martedì Incontri con l'autore". L'incontro fortemente voluto dal sindaco Michela Lazzaro.

Arriva in libreria "Cara Giulia"

Nel cuore della cittadina di Saonara, in provincia di Padova, domani, 2 aprile, alle 18:30, nella Sala Civica Pertini, risuoneranno le parole di Gino Cecchettin, padre di Giulia, morta a soli 22 anni per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta. Cecchettin, infatti, presenterà il suo libro "Cara Giulia", scritto con Marco Franzoso, scrittore veneziano.


"La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia", scrive Cecchettin nel libro "Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia" (Rizzoli, 2024), co-scritto con lo scrittore Marco Franzoso. 

Gino Cecchettin e Marco Franzoso, due figure emblematiche del panorama letterario italiano, si apprestano a condividere un momento di profonda riflessione durante la rassegna “Di martedì. Incontri con l’autore“. L’appuntamento è fissato per domani, 2 aprile, alle 18.30 in Sala Pertini, dove il dialogo sarà arricchito dalla presenza di Valentina Berengo, curatrice dell’incontro.

La serata ruoterà intorno al libro “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia“, pubblicato da Rizzoli nel 2024, una lunga lettera in forma di libro che Gino Cecchettin dedica alla figlia Giulia. Un testo che si pone come ponte tra il dolore della perdita e la forza ritrovata nella memoria, con Cecchettin che esprime un sentimento profondamente condiviso: la necessità di aggrapparsi alla memoria per resistere nelle serate più buie. La scrittura diventa così un testamento, un lascito emotivo e culturale per le generazioni future.



Sin dal tragico 11 novembre 2023, la comunità di Saonara si è stretta attorno alla famiglia Cecchettin, condividendo l'angoscia della scomparsa di Giulia e il dolore della sua perdita. "Oggi, sempre uniti come comunità, ci impegniamo per sostenere la forza e il coraggio di papà Gino che ha deciso di donare la sua testimonianza per rendere la nostra società un luogo migliore", afferma il sindaco Michela Lazzaro.

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