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METEO

La sabbia del Sahara è arrivata con la pioggia

Trasportata dal vento è caduta insieme alle precipitazioni di questi giorni di Pasqua. Ha sporcato auto e terrazze, ma ha colorato anche il Lago di Garda che ad alcuni è sembrato inquinato.

Il Sahara colora il Lago di Garda: fenomeno climatico e non inquinamento

Le macchie gialle, talvolta rosse, in questi giorni di Pasqua hanno sporcato auto, terrazze e piazze di sabbia. Il Lago di Garda, in particolare nell'area trentina, hanno destato preoccupazione tra la popolazione. La causa è naturale e non si tratta di inquinamento, ma di sabbia del Sahara, portata dal vento.




Il fenomeno è noto, non infrequente e, per questi giorni, ampiamente previsto. L'arrivo di un ciclone dal Nord Atlantico ha richiamato correnti calde dal deserto del Sahara, portando con sé grandi quantità di pulviscolo desertico. Questo, raccolto dalla pioggia, è stato infine convogliato nel lago, colorandolo di giallo. L'anticiclone ha infatti richiamato correnti calde dai quadranti meridionali (Scirocco e Libeccio) direttamente dal deserto del Sahara.

Questo immenso ingranaggio atmosferico ha favorito il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si è andato a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell'atmosfera e ha toccato, dopo un lungo viaggio, anche il Veneto.

Un fenomeno assolutamente naturale: le piogge sono cariche di importanti minerali e sostanze nutritive, un toccasana per l'ambiente in generale.

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