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Bimbatti: “La movida può aiutare il centro”

“Più eventi a Rovigo, plateatici più grandi, così si aiuta la città e il commercio”

Bimbatti: “Sostegno anche alle famiglie”

Andrea Bimbatti, vicecommissario polesano di Forza Italia

“Più eventi a Rovigo, plateatici più grandi, così si aiuta la città e il commercio”

Andrea Bimbatti, segretario comunale di Forza Italia, interviene sulla polemica legata alla movida. “La polemica - dice - dovrebbe riportarci innanzitutto al significato vero del termine, cioè clima di vitalità sociale, culturale ed artistica, particolarmente ricca e vivace. Basterebbe questo per dire che probabilmente a Rovigo c’è più bisogno di movida, e non di iniziare battaglie contro che vanno a scapito di tutti i cittadini rodigini e di tutti coloro che gestiscono pubblici esercizi di vario genere”.

Bimbatti chiarisce che “nessuno pensa di infrangere le regole, ma magari dove si può converrebbe cambiarle, con l'intento di lasciare più libertà d'azione ai promotori di eventi e manifestazioni, ed anche una maggiore flessibilità nella concessione degli spazi. Fermo restando il rispetto di monumenti o palazzi, magari fossero triplicati i plateatici dei locali, e magari gli stessi fossero sempre pieni, che si tradurrebbe in piazze e vie di Rovigo piene di giovani e non solo, posti di lavoro per il settore e l'indotto, vita per una città capoluogo che si sta lentamente spegnendo”.

Il segretario di Fi propone che “la nuova amministrazione dovrà impegnarsi a ridurre gli ostacoli per la realizzazione di eventi, ma anche per la posa dei plateatici, andando a modificare eventuali norme eccessivamente restrittive”. Inoltre valutare “nuove iniziative, nuovi luoghi di divertimento, nuove occasioni di incontro, ma se non creiamo eventi di qualsiasi genere, musicali, culturali, teatrali, di strada, ma anche sportivi, non solo non attrarremo giovani dalle altre realtà, ma perderemo anche i pochi che ormai frequentano il centro di Rovigo”.

Bimbatti sostiene che “molte città attraverso la movida hanno iniziato dei percorsi di rilancio dei propri centri storici, che diventano nel tempo opportunità di traino anche per il mondo del commercio, altro settore in grande sofferenza in questa città. Da quando esistono le città chi risiede in centro sa che deve ‘sopportare’ qualche disagio, sapendo che nessuno pensa di fare concerti in centro fino alle tre di mattina, ma se qualche fine settimana la città è piena di gente in giro, e per un paio di mesi d'estate si sente qualche chiacchiera in più di sera, credo sia un sacrificio sopportabile, sempre dentro un perimetro di regole”.

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