Il sindaco taglia l'erba di persona, scoppia la bufera

Può un sindaco sfalciare l’erba del suo comune di persona? Dove inizia la buona volontà dei cittadini nel cercare di rendere più decorosi gli spazi pubblici arriva, paradossalmente, una potenziale sanzione.

Ben lungi dalle comunità di altre regioni dove ciascuno cerca di contribuire al benessere di tutti in Polesine sembra che questa buona norma possa essere nociva. Dopo l’esperienza del signore polesano che aveva pensato di coprire una buca ed è stato sanzionato arriva il sindaco di Ceregnano, Egisto Marchetti che ha pensato di aiutare l’operaio comunale e sfalciare l’erba difronte alle chiese di Lama Polesine e Pezzoli.

Marchetti, la cui foto al lavoro aveva fatto il giro del web, aveva commentato che era stata fonte di orgoglio e soddisfazione rendere belle le piazze in occasione della Pasqua: “Ho voluto aiutare il nostro operaio nell’arco di una mattinata ed era avanzato tempo per mettere dell’asfalto a freddo su alcune buche formatisi a causa delle forti piogge”. Una mail della consigliera di minoranza Laura Scaroni è arrivata all’ufficio tecnico comunale nella quale richiedeva informazioni sui corsi, sugli attestati e sulle assicurazioni in capo al sindaco.

Marchetti basito nel leggere le richieste ha commentato: “Mi sono chiesto come venga concepita dalla consigliera la cosa pubblica, sono cresciuto nel mondo del volontariato e delle parrocchie e soprattutto quest’ultima mi ha dato la motivazione per candidarmi a sindaco, per me è naturale lavorare per il prossimo. Sono anche convinto che il sindaco e gli amministratori debbano dare il buon esempio. Sono numerosi i cittadini che si prendono cura degli spazi pubblici, nelle vie dove risiedono, i parchi dove giocano bimbi solo per citare alcuni esempi. Non sono intimorito dalle richieste della minoranza”.