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Università sotto choc: Alberto non c'è più

Una vita dedicata alla famiglia e all’innovazione

Addio a Alberto Berton, il leone della tecnologia multimediale dell'Università di Padova

Università di Padova sotto choc, per la perdita di un membro così rispettato e amato come Alberto Berton, tecnico multimediale, è un colpo al cuore. A soli 46 anni, Alberto ha lasciato questo mondo giovedì scorso, dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro la malattia. Lascia dietro di sé un vuoto incolmabile, ma anche un ricordo indelebile.

Per un anno e mezzo, Alberto ha combattuto con grande tenacia contro la malattia. Non si è mai arreso, neanche nei momenti più difficili. Come un vero leone, ha continuato a lavorare, a dare il suo contributo alla comunità universitaria, a insegnare ai giovani. Fino all'ultimo minuto, era lì, al suo computer, pronto a dare il meglio di sé.

Alberto era un vero innovatore nel suo campo. Le sue competenze tecniche erano ammirate da tutti: era noto come il maggior esperto di questionari online dell'Università di Padova e spesso si occupava di siti web e piattaforme varie. Ma ciò che veramente lo contraddistingueva era la sua passione. Amava il suo lavoro e lo faceva con entusiasmo, sempre alla ricerca di miglioramenti e funzionalità più avanzate.

Alberto era molto rispettato anche dagli studenti. Insegnava loro Lime Survey, un software per la creazione di sondaggi online, e la sua competenza e disponibilità erano molto apprezzate. Alberto era una figura molto nota e stimata all'interno dell'Università, e la sua mancanza si farà sicuramente sentire.

Oltre al suo lavoro, Alberto amava molto la sua famiglia. Viveva con la moglie Paola e un ragazzino di 10 anni a Saccolongo. Nonostante la malattia, cercava sempre di trascorrere il maggior tempo possibile con loro, di godere dei piccoli e grandi momenti di gioia della vita familiare.


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