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22enne investe e uccide ciclista: indagato anche il padre

Gli sviluppi del tremendo incidente di Cona

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I carabinieri hanno condotto l'indagine

Andrà chiarito chi c’era alla guida dell’auto che, nella serata di sabato scorso, ha travolto e ucciso Roberto Borella, 62 anni, sulla strada tra Cantarana e Pegolotte di Cona, lungo il canale Rebosola. Oltre al 22enne di Chioggia, proprietario dell’auto che è stato accertato essere stata coinvolta nello scontro, infatti, risulta indagato anche il compagno della madre, di 42 anni. I carabinieri, che stanno conducendo l’inchiesta, dovranno fare luce su chi fosse effettivamente alla guida del mezzo.

La svolta nelle indagini è arrivata nella giornata di mercoledì, quando i carabinieri hanno trovato l’auto, danneggiata nell’incidente di sabato sera, nel giardino di una casa di Chioggia. Immediatamente è scattata l’iscrizione nel registro degli indagati, per l’ipotesi di omicidio stradale, a carico del proprietario, un ragazzo di 22 anni. Ora, l’inchiesta è stata allargata al compagno della madre.

La tragedia su cui fare luce, in cui ha perso la vita il 62enne Roberto Borella, risale al sabato precedente, 6 aprile. L’allarme è scattato quando i suoi familiari non lo hanno visto rientrare e hanno fatto scattare la macchina dei soccorsi. mattina, vicino a una rotatoria, era stata individuata la bicicletta dell’uomo poi, intorno alle 9, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno poi rinvenuto il corpo esanime del 62enne nel vicino canale.

Ad indagare sul caso, i carabinieri della compagnia di Chioggia che subito avevano formulato l’ipotesi che l’uomo fosse stato investito da un’auto che poi non si è fermata per prestare soccorso, facendo perdere le proprie tracce. Fino all’identificazione del mezzo. Ora però bisognerà capire chi fosse alla guida.

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