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Direttiva Bolkestein

I balneari a Roma: “Pronti a chiudere le spiagge il 2 giugno”

La protesta della categoria, che minaccia lo sciopero. “Chiediamo risposte già prima delle elezioni”

Balneari: “Siamo a pronti a chiudere le spiagge per il ponte del 2 giugno”

La manifestazione dei balneari a Roma.

I balneari di Rosolina e Chioggia a Roma: la Bolkestein continua a preoccupare. Oggi, 12 aprile, una folta rappresentanza locale della categoria si è recata nella capitale per partecipare alla manifestazione organizzata dalle sigle sindacali Fiba e Sib per sensibilizzare il governo a trovare adeguata soluzione all’annosa querelle che rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto.

“Una manifestazione importante - sottolinea il presidente dell’Ascot Giorgio Bellemo - per i ben noti motivi. La rappresentanza più significativa senza ombra di dubbio è quella del Veneto e, in particolare, quella di Chioggia e Rosolina.La preoccupazione di questa non decisione è altissima, come quella di far scelte incompatibili con la realtà italiana o distorcendo le norme. Significativi attacchi da parte di vari esponenti (molti sindaci di località balneari) al ‘metodo Jesolo’. Duole ricordare come fautore di questo sia il presidente regionale che fa capo a Confcommercio”.

I balneari - sottolinea Bellemo - hanno “chiesto l’intervento del governo prima e non dopo le elezioni Europee, ricordando che esiste una mappatura ufficiale che certifica la non scarsità della risorsa e che questa non può essere oggi valutata in termini solo ‘qualitativi’. Al vaglio anche l’ipotesi di uno sciopero generale nel giorno della festa della Repubblica”.

Gebis Confcommercio e Cisa Faita - sottolineano il presidente di Gebis Gianni Boscolo Moretto e il presidente di Cisa Camping Leonardo Ranieri - “con la presenza di un’ampia delegazione, hanno partecipato alla manifestazione organizzata congiuntamente da Sib Confcommercio e Fiba Confesercenti per chiedere subito una legge che dia certezze al comparto delle concessioni demaniali e che tenga conto del lavoro e degli investimenti delle nostre imprese. La stagione 2024 oramai è iniziata, le imprese balneari hanno acceso i motori ancora con un clima di incertezza, ma con la passione di sempre per accogliere i tanti turisti e clienti che frequentano le nostre spiagge”.

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