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INFRASTRUTTURE

Inaugurata a Pontecchio la rotatoria alle porte del centro

L'assessore regionale De Berti: "Intervento per migliorare la qualità della vita"

Un appuntamento dal doppio valore quello che ieri mattina ha portato a Pontecchio Polesine l’assessore regionale e vicepresidente della Regione Elisa De Berti. L’occasione è stata l’inaugurazione della rotatoria che da diversi mesi ha preso il posto del semaforo all’incrocio tra via Roma, via San Pietro Martire, via Marconi e via Chiaviche i cui lavori, iniziati nel 2019, sono terminati mesi dopo, nel 2020 inoltrato. Inoltre, De Berti ha inaugurato i lavori di riqualificazione di piazza Aldo Moro. Entrambi realizzati grazie al contributo della Regione.

Oltre a De Berti, accolta dal padrone di casa, ossia il sindaco di Pontecchio Simone Ghirotto, erano presenti l’assessore regionale polesano Cristiano Corazzari, la consigliera veneta Laura Cestari e il presidente della Provincia Enrico Ferrarese. L’evento si è articolato in diversi momenti: dapprima la presentazione delle opere nella sede del Gal Delta Po, situata nel palazzo ex gendarmeria recentemente ristrutturato, dove erano presenti il presidente del gruppo di azione locale Sandro Trombella e il direttore Stefano Fracasso. Quest’ultimo, in particolare, ha evidenziato il ruolo del Gal: “In questa programmazione 2023-2027 la Regione ci dà un compito nuovo che è la strutturazione di servizi per cittadini. Alcuni anni fa il Gal è nato occupandosi di ambiente poi di turismo culturale nelle ultime due programmazioni. E adesso i servizi per la popolazione, sia rivolti agli anziani che ai giovani, per contrastarne la fuga anche se qui a Pontecchio la popolazione è in aumento. Anzi, è l’unico Comune della provincia in fascia 1 come indice di vecchiaia”.

E proprio al Gal e al Comune di Pontecchio il presidente Ferrarese ha rivolto i propri complimenti “per aver reso possibile questo lavoro. Siamo qui a rimarcare la sua importanza, la volontà di rilancio della nostra provincia e le sinergie che con la Regione si stimolate. Il Veneto ha bisogno che la provincia di Rovigo sia forte e vedo lo sforzo che si sta facendo per questo obiettivo”.

Dopo la presentazione da parte dell’architetto Silvia Lezziero dei progetti che hanno reso Pontecchio un paese suggestivo e nel quale la qualità della vita è migliorata, basti pensare alle aree verdi attrezzate e alla pista ciclabile che attraversa la località, l’assessore De Berti ha commentato: “Sono rimasta colpita quando sono arrivata qui oggi. Io vado dove mi invitano e quando vengo invitata nei comuni dove non sono mai stata, ci sono due possibilità. Quando arrivo posso dire ‘mamma mia, dove son capità’ oppure ‘mamma mia che bello’. Qui ho detto ‘che bel paese’. Si vede che è curato, c’è attenzione, ci sono i servizi per i cittadini. Ultimamente sono spesso in Polesine ed Enrico (Ferrarese, ndr) per me è un interlocutore che prima del suo arrivo non avevo a Rovigo. Mi mancava un riferimento con cui confrontarmi. Oggi sono qui per l’inaugurazione di interventi realizzati con il bando della legge 39, che è stata una buona legge”.

Infine, tutti al taglio del nastro della rotatoria, con la Polizia locale che ha fermato il traffico per qualche minuto e la benedizione all’infrastruttura da parte di don Fabio Bolognesi. Il progetto della rotonda, insieme a quello di una rotatoria tra la stessa via San Pietro Martire e via Ghetto è stato destinatario di un contributo di 154mila euro, su 280mila di spesa prevista, da parte della Regione.

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