VOCE
Adria
13.04.2024 - 15:00
Un parterre di autorità tanto numeroso quanto altamente qualificato all’inaugurazione dell’ufficio Aipo, il secondo della provincia, l’altro si trova nel capoluogo, sito al terzo piano dell’ex tribunale in corso Mazzini. Un luogo strategico a stretto contatto con Polizia locale e gruppo comunale della Protezione civile.
Vi lavoreranno circa una decina di persone per tutto quanto riguarda monitoraggio, gestione e interventi lungo l’asta del Po. Il saluto di benvenuto del sindaco Massimo Barbujani ringraziando “tutti coloro che si sono adoperati per arrivare a questo importante traguardo: dalla passata amministrazione che ha avviato il percorso a tecnici e dirigenti dei rispetti enti che hanno completato l’opera”. Quindi ha sottolineato “l’importanza di questo ufficio a servizio di tutto il bacino del Delta, portando Adria a recuperare quel ruolo, in gran parte perduto, di città di servizi”.
Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin insieme alla consigliera regionale Simona Bisaglia, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, Vinicio Piasentini presidente del Consiglio di bacino, il prefetto Clemente Di Nuzzo, il comandate provinciale dei Carabinieri colonnello Edoardo Campora, Gianluca Zanichelli direttore generale di Aipo che ha sede a Parma, il comandante della Polizia locale Pierantonio Moretto, il presidente del consiglio comunale Fortunato Sandri, quindi assessori e consiglieri comunali. L’amministrazione comunale ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento con la presenza del gonfalone della Città.
Al taglio del nastro tricolore è seguita la benedizione dei locali da parte dell’arciprete della Cattedrale mons. Matteo De Mori.
L’assessore regionale, tra qualche mese presidente di Aipo, ha ricordato i numerosi investimenti in atto nel campo della prevenzione e salvaguardia del territorio “anche se, purtroppo, tanti interventi non fanno notizia, perché non si vedono, o si faticano a vedere, così non sempre i cittadini ne hanno percezione”. Così ha lanciato un appello affinché “gli organi di stampa possano prestare più attenzione a queste opere”.
Da parte sua il prefetto ha rimarcato “l’importanza di lavorare in sinergia tra enti”, mentre il presidente della Provincia ha rilevato “l’attenzione della Regione nella tutela del territorio”. Da parte sua Zanichelli si è soffermato a ricordare “la delicatezza di un territorio bello ma fragile come il Delta del Po che nell’ultimo mezzo secolo ha subito radicali cambiamenti anche in termini di sicurezza idraulica”.
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