VOCE
Il caso
14.04.2024 - 16:00
In un'epoca in cui i social media sono diventati una sorta di piazza virtuale, un video può facilmente diventare virale e scatenare un putiferio di polemiche. Questo è ciò che è accaduto con un filmato che mostra un gruppo di medici, tra i quali due padovani, che ballano al ritmo di "Gioca Jouer" di Claudio Cecchetto durante un'autopsia.
LA SCENA CONTROVERSA
Il video, girato durante un corso nazionale a Malta, mostra una ventina di medici in un'aula universitaria. Quasi tutti sono in piedi, alcuni indossano il camice, e tutti ballano, ridono e imitano i gesti della canzone. Ma a destare scalpore è il fatto che, alla destra della cattedra, si veda chiaramente un gruppetto di colleghi intento a eseguire un'autopsia su un cadavere.
LA REAZIONE DEL WEB E DELL'ORDINE DEI MEDICI
In poche ore, il video è diventato virale, suscitando rabbia e sdegno da parte degli utenti del web, che non si sono fatti mancare nemmeno una buona dose di ironia. Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), ha definito il comportamento dei medici nel video "disdicevole", un comportamento mai avvenuto prima in Italia. "Credo che la professione meriti rispetto", ha aggiunto Anelli, "e che ci voglia rispetto anche nei confronti dei cadaveri".
LA DIFESA DEI MEDICI COINVOLTI
Il docente di medicina legale dell'Università di Catania, Cristoforo Pomara, ha spiegato che le immagini del ballo del Gioca Jouer sono state registrate durante "una pausa di un'esercitazione anatomica all'estero su corpi donati a fini di studio e formazione, quindi assolutamente avulso dal contesto professionale e medico legale". Secondo Pomara, il video è stato diffuso "illegalmente" e rappresenta un "momento distensivo, comunque necessario a stemperare la tensione derivante dalle delicatissime attività formative che si stanno svolgendo".
LA POSIZIONE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA LEGALE
La Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (Simla) ha preso le distanze da quanto accaduto, definendo "riprovevole" l'atteggiamento dei professionisti nel video. "Le autopsie, al pari degli interventi chirurgici, sono realizzate da specialisti del settore e il comportamento deontologico dei medici legali italiani è da sempre improntato al massimo rispetto della dignità del cadavere e dei parenti", ha affermato il presidente della Simla, Francesco Introna.
IL FUTURO DEI MEDICI COINVOLTI
Nel video compaiono anche due professionisti padovani: uno lavora per l'Università e l'Azienda Ospedaliera di Padova, l'altro è attualmente in servizio all'Ateneo di Bologna. Per quanto riguarda il medico in servizio a Padova, i vertici di Palazzo Bo sono stati subito informati del caso ma hanno già chiarito che non saranno presi provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. Questo caso solleva questioni importanti sulla deontologia professionale e sul rispetto dovuto ai cadaveri. Ma ci ricorda anche che, in un'epoca di social media e condivisione istantanea, ogni azione può essere registrata e diventare virale, con tutte le conseguenze che ne derivano.
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