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Lo faceva vivere alla catena

Denunciato. Il cane gli viene sequestrato

Cane maltrattato a San Bonifacio: un atto di crudeltà che solleva interrogativi più ampi

Nel cuore della provincia di Verona, a San Bonifacio, un episodio di maltrattamento animale ha recentemente scosso la comunità. Un amstaff di un anno e mezzo, ribattezzato Birillo, è stato trovato legato a catena all'esterno di un condominio, senza alcun riparo dalle intemperie. Un atto di crudeltà che ha portato al sequestro del cane e alla denuncia del suo padrone.

L'azione è stata coordinata dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) in collaborazione con i carabinieri della stazione di San Bonifacio. Il padrone del cane è stato denunciato per detenzione incompatibile, secondo l'articolo 727, co. 2, del Codice penale. Birillo, ora al sicuro in un rifugio in provincia di Verona, può essere dato in affidamento temporaneo. Nonostante la sua razza, spesso stigmatizzata, Birillo è descritto come un cane molto docile, che aspetta solo di dimenticare il suo triste passato.

Secondo Massimiliano D’Errico, coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa di Verona e provincia, il cane era costretto a giacere sulla nuda terra, che si trasformava in fango in caso di pioggia. Era legato a catena in uno spazio estremamente disagevole, circondato da vari materiali che potevano anche ferirlo.


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