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IL CASO

La Cassazione "taglia" i velox, tremano i Comuni

Introdotta una distinzione cruciale tra "approvato" e "omologato"

In arrivo ingiunzioni per 3mila multe non pagate sulla Transpolesana

Nel labirinto delle leggi italiane, una recente sentenza della Corte di Cassazione potrebbe rappresentare un punto di svolta per centinaia di automobilisti multati per eccesso di velocità. La sentenza, che riguarda un caso specifico di multa rilevata da un autovelox sulla tangenziale di Treviso, potrebbe avere ripercussioni su migliaia di casi simili in tutto il Paese.

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La Corte di Cassazione ha stabilito che "approvato" non equivale a "omologato". Questa distinzione, apparentemente sottile, potrebbe avere conseguenze significative per i Comuni e per gli automobilisti. Il caso riguarda un avvocato trevigiano che è stato multato per aver viaggiato a 97 chilometri all'ora su un tratto di strada dove il limite era 90. La rilevazione è stata effettuata da un autovelox "approvato" ma non "omologato". Il tribunale ha giudicato la violazione nulla in primo grado e la Cassazione ha confermato che la decisione presa rispetta le norme e i metodi descritti nel codice della strada.

Nonostante i termini "omologazione" e "approvazione" siano stati usati in maniera quasi intercambiabile in alcune circolari del ministero, nel codice della strada si riferiscono a due pratiche separate e distinte. L'omologazione comporta la verifica che le caratteristiche obbligatorie imposte al macchinario siano rispettate. L'approvazione riguarda invece caratteristiche non specificate nel codice, su cui il ministero esprime il proprio giudizio. Questa distinzione, sebbene sottile, potrebbe avere ripercussioni significative.

La sentenza della Cassazione potrebbe aprire un vaso di Pandora di ricorsi. Se migliaia di autovelox installati sulle strade italiane risultassero "approvati" ma non "omologati", le multe rilevate da questi potrebbero essere annullate. Questo scenario potrebbe rappresentare un duro colpo per le casse dei Comuni, che vedrebbero evaporare una fonte significativa di entrate.


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Commenti all'articolo

  • frank1

    22 Aprile 2024 - 10:49

    Ma come...i comuni hanno sempre dichiarato che gòi autovelox servono solo per la sicurezza..e ora tremano pe rle loro casse??

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