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L'allarme

Morbillo e pertosse tornano a fare paura

In appena un anno i casi si sono moltiplicati

Muore a 51 anni dopo la prima dose di vaccino

Vaccini

Il morbillo e la pertosse, malattie che sembravano ormai appartenere al passato, stanno tornando a preoccupare l'Europa. Secondo i dati dell'European Center for Disease Prevention and Control (Ecdc), tra marzo 2023 e febbraio 2024, sono stati registrati 5770 nuovi casi di morbillo e 5 decessi. Ma cosa sta succedendo? E come possiamo proteggerci?

In un'epoca in cui la medicina ha fatto passi da gigante, sembra quasi incredibile che malattie come il morbillo e la pertosse possano ancora rappresentare una minaccia. Eppure, i dati parlano chiaro: i casi di pertosse sono 10 volte superiori rispetto ai due anni precedenti. Ma perché queste malattie stanno tornando?

Secondo l'Ecdc, la risposta potrebbe risiedere nella copertura vaccinale. Andrea Ammon, direttrice del centro di ricerca, ha dichiarato che "è scoraggiante vedere come a livello europeo si affrontino ancora focolai di diverse malattie prevedibili con il vaccino". In particolare, i bambini di età inferiore a un anno, che non hanno ancora l'età per essere completamente protetti dal vaccino, sono i più esposti al rischio di contagio.

Tra i Paesi europei, Italia e Francia sono quelli che stanno risentendo maggiormente dell'aumento dei casi di infezione. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), al 31 marzo 2024 i casi di morbillo in Italia sono saliti a 213, rispetto ai 15 del 2022. Un aumento preoccupante, che sottolinea l'importanza di una copertura vaccinale adeguata.

Per interrompere la trasmissione del morbillo, è necessaria una copertura vaccinale di almeno il 95% della popolazione, con due dosi. Questo concetto, noto come "immunità di gregge", è fondamentale per proteggere anche coloro che, per vari motivi, non possono essere vaccinati.


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