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POLIZIA

"Straordinari tagliati e non pagati, è emergenza"

La comunicazione del sindacato Coisp

Spaccio di stupefacenti, la Polizia sequestra un chilo e mezzo di cocaina: nove arresti

“Abbiamo lasciato sciamare l'euforia provocata dai dati decantati con orgoglio dal Signor Questore di Rovigo Giovanni Battista Scali": iniziano così le dichiarazioni del Segretario Generale Provinciale del sindacato di polizia Coisp Luca Bertola.

"E' doveroso - prosegue - riportare alla realtà la cittadinanza e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Gli importanti risultati conseguiti dalla Polizia di Stato di Rovigo nell’anno trascorso sono figli di enormi sacrifici del personale in servizio nella provincia. Basti pensare all’esigua forza organica dei commissariati distaccati di Adria e Porto Tolle, aventi rispettivamente 20 e 21 poliziotti in organico e che nonostante tutto, compresa la difficoltà di organizzare Volanti per il controllo del territorio e le emergenze, hanno comunque garantito un alto standard di sicurezza che va dall’applicazione di misure cautelari per reati riconducibili al codice rosso, all’emissione di Daspo sportivi".

"I due commissariati distaccati hanno anche saputo garantire la sicurezza di ogni manifestazione politica, religiosa e artistica su tutto il territorio di competenza collaborando anche ai servizi della Questura. Ma se Atene piange Sparta non ride! - prosegue Bertola - La Questura di Rovigo ad oggi si trova ad avere un solo addetto per la ricezione delle denunce con gravi ripercussioni sull'efficienza del servizio stesso, gli uffici operativi che non riescono ad avere rinforzi e si trovano costretti a molte ore di servizio straordinario che vengono sistematicamente tagliate dalla scure contabile della Questura diretta dal dottor Scali”.

"“Eh già, riteniamo giusto far sapere che il 'contenimento della spesa' fa sì che molte delle ore di straordinario effettuate dai poliziotti rodigini vengano tagliate, in alcuni casi anche del 70% e messe in un monte ore 'a pagherò' che oggi ha visto pagate le ore tagliate nei mesi di luglio, agosto, settembre 2022! Con buona pace dei proclami e dei numeri del giorno di festa, la realtà è ben altra e confidiamo che le forze politiche che ci hanno ascoltato e quelle che invece non hanno avuto il tempo di farlo vogliano trovare il tempo di tutelare i poliziotti e i cittadini polesani nelle sedi politiche”.

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