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VENETO

"Via libera all'abbattimento dei lupi"

Il parere dell'Ispra

Una famiglia di lupi nel Parco del Delta

In un contesto di crescente preoccupazione per la presenza di lupi sulle montagne del Nordest, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha recentemente aperto un nuovo scenario di discussione. Secondo Piero Genovesi, responsabile del Servizio per il Coordinamento della Fauna selvatica di Ispra, con l'attuale numero di lupi, sarebbe possibile intervenire con degli abbattimenti.

Nel 2021, l'Ispra aveva stimato la presenza di 266 lupi sulle montagne del Nordest, distribuiti in 33 branchi. Tre anni dopo, il numero è probabilmente aumentato a oltre 300. Questa crescita ha suscitato preoccupazioni tra gli agricoltori e gli abitanti locali, che temono un aumento delle predazioni da parte dei lupi.

La proposta di Genovesi si basa sulla flessibilità della direttiva Habitat, che permetterebbe di gestire la specie attraverso l'abbattimento. Questo non significherebbe lo sterminio del lupo, ma un contenimento della specie. La decisione finale spetta alla Regione, con l'autorizzazione del Ministero dell’Ambiente, concessa dopo il parere dell’Ispra.

Le tensioni sociali sul territorio sono in aumento a causa delle predazioni da parte dei lupi. Nel 2021, le predazioni sono state 989, di cui 703 ovi-caprini e nel 2022 823, di cui 530 ovi-caprini. Questi dati evidenziano l'urgenza di una soluzione che bilanci la protezione della fauna selvatica con le esigenze degli agricoltori e degli abitanti locali.


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