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SICUREZZA

Selvaggi fanno parkour sui tetti

Un gruppo di giovani si è introdotto in due condomini del centro per saltare da un terrazzo all’altro

Selvaggi fanno parkour sui tetti

Un gruppo di giovani si è introdotto in due condomini del centro per saltare da un terrazzo all’altro

Una volta si suonava ai campanelli - beata gioventù - sprezzanti delle regole e affamati di “avventura”. Si suonava ai campanelli per disturbare la gente e poi si scappava via, sperando di farla franca. Oggi no, oggi si suona ai campanelli, si entra nei condomini, si sale su fino ai tetti e si fa parkour, arrampicandosi e saltando da un terrazzo all’altro.

Non siamo nelle banlieues di Parigi, ma in corso del Popolo a Rovigo, dove venerdì sera, tra le 20 e le 21, gli inquilini di due palazzi si sono ritrovati per le scale un gruppo di adolescenti - tre ragazzi e una ragazza - in vena di violazione di domicilio.

I quattro, due dei quali particolarmente “agili” e avventurosi, dopo aver insistito ai citofoni di tutto il palazzo che si trova in pieno centro, sono riusciti a farsi aprire. Dalle ricostruzioni dei testimoni hanno fatto un primo giro di ricognizione e sono saliti fino al terrazzo del primo condominio, lasciando aperta e fissando la porta che dal tetto dava alla scala. Poi si sono rivolti al citofono dell’edificio a fianco e anche qui hanno cominciato a scampanellare finché un’anziana signora, si è fidata e ha aperto il portone principale.

A quel punto i giovani senza regole, cappuccio in testa e sconsideratezza, sono saliti fino al quinto piano del secondo edificio.

Qui però hanno trovato un inquilino che li ha bloccati, con gentilezza, non senza un po’ di timore: “Ma cosa fate qui?”. Uno ha avuto il coraggio di rispondere: “Siamo venuti a trovare lo zio”.

Il rodigino li ha invitati allora a scendere per le scale e ad andare via, ma due dei quattro hanno proseguito di corsa verso l’ultimo piano, il sesto, su in terrazzo, hanno fatto un salto dentro il balcone di un attico, poi si sono arrampicati in alto e hanno spiccato un salto di oltre un metro verso il basso, nel civico a fianco, dove la porta del terrazzo era ancora aperta.

Tra gli abitanti dei due palazzi, nel frattempo, è scattato il passaparola, nelle chat e per le scale. Tutti a bocca aperta, hanno immaginato il peggio per le loro case e la loro incolumità.

“Sembravano anche gentili”, dice ancora a bocca aperta un testimone. Nel frattempo era scattata la segnalazione ai carabinieri. Non contenti del primo giro, i giovani in cerca di guai ne hanno tentato un secondo. A quel punto un condomino li ha bloccati al portone e li ha invitati ad andare via, perché avrebbe chiamato i carabinieri. E così ha fatto. I giovani sono stati fermati e identificati. E per loro (e per le loro famiglie) ora sono guai.

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