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Salvini cede in Veneto: Borchia capolista a Nordest, Vannacci in coda

Il generale è 14esimo nella lista della Lega per le Europee

Salvini cede al Veneto: Paolo Borchia capolista Lega a Nordest, Vannacci in coda

Paolo Borchia è il capolista della Lega per le elezioni europee nel Nordest. Questa decisione è stata presa dopo un acceso dibattito interno al partito, che ha visto contrapporsi diverse fazioni. Matteo Salvini, leader della Lega, ha dovuto cedere alle pressioni provenienti dal Veneto, dal Friuli e dalla Lombardia, dove il generale Roberto Vannacci, inizialmente proposto come capolista, non era gradito. Le ragioni di questa opposizione erano molteplici: Vannacci era considerato poco legato al territorio, lontano dai propositi di autonomia e con posizioni politiche considerate troppo "estreme".


La scelta di Borchia, veneto e ex assistente parlamentare del presidente della Camera Lorenzo Fontana, è stata vista come un riconoscimento dell'importanza del territorio. Alberto Stefani, segretario della Lega, ha sottolineato come la lista tenga conto della rappresentanza territoriale. Vannacci, invece, è stato candidato, ma si trova al penultimo posto della lista nel Nordest e all'ultimo nel Nordovest.


La decisione è stata accolta con sollievo da parte di molti esponenti del partito. Roberto Marcato, assessore regionale, ha commentato: "Una scelta giusta, credo che le prese di posizione mie e di altri colleghi nelle ultime settimane abbiano aiutato".

Oltre alla Lega, sono state presentate altre 11 liste. Tra queste, spicca quella dei Signori della Libertà, che riunisce 19 movimenti di dissenso, tra cui i No Draghi e i No Von der Leyen. La lista Eurocritica, che unisce il Partito Animalista Italiano e il Movimento Italexit per l'Italia, ha invece presentato una memoria di 24 pagine per sostenere la propria esenzione dalla presentazione delle firme.


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