Eroina nel reggiseno: lei arrestata, il bar chiuso

Il questore di Verona Roberto Massucci ha disposto la sospensione dell’autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande al titolare di un bar per un periodo di quindici giorni. Questo provvedimento è stato preso in seguito all'arresto in flagranza di una 38enne veronese, già nota alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L'indagine condotta dalla Squadra Mobile ha portato alla luce una rete di attività illecite all'interno del bar Cavallino, con la donna veronese al centro delle operazioni. La 38enne è stata sorpresa dalla polizia durante uno scambio di droga, confermando così i sospetti che da tempo gravavano su di lei.

Secondo quanto emerso dall'indagine, la donna frequentava abitualmente il bar, dove aveva stabilito una sorta di base operativa per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Lunedì scorso, mentre si trovava al tavolino esterno con un uomo, è stata raggiunta da un altro individuo con il quale ha concluso uno scambio di eroina.

Il cliente è stato fermato poco dopo dalle forze dell'ordine e ha confessato di aver acquistato circa mezzo grammo di eroina dalla 38enne al prezzo di 20 euro. Le dichiarazioni del cliente sono state poi confermate dalla perquisizione della donna, durante la quale, nascoste le reggiseno, sono state trovate altre 10 dosi di eroina e del denaro presumibilmente ottenuto dalla vendita di droga.

Le indagini si sono estese anche presso l'abitazione della donna, dove sono stati rinvenuti ulteriori elementi a conferma dell'attività di spaccio da lei svolta, tra cui denaro contante, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.

Il giudice ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Verona per la donna, che è stata quindi tratta in arresto. Nel frattempo, il bar Cavallino è stato sospeso per quindici giorni, in quanto risultato essere il luogo principale delle attività illecite della 38enne.