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VENETO

Adolescenti scappano dopo un brutto voto, li ritrova il sindaco

Un 14enne e un 13enne fuggono da casa e la comunità si mobilita

La fuga ribelle di due adolescenti: un grido di aiuto o una semplice bravata?

 Due adolescenti, un 14enne e un 13enne, sono scappati di casa dopo un rimprovero per un brutto voto. Fortunatamente dopo una notte di paura, li ritrova il sindaco di Pieve del Grappa.

"L’ho rimproverato per un voto a scuola. Una discussione come tante, non mi sembrava di avergli detto chissà cosa. Mai avrei pensato che mio figlio scappasse di casa". Queste le parole del padre del 14enne, che esprime incredulità e preoccupazione per l'azione impulsiva del figlio. La notte di angoscia vissuta dai genitori, in contatto con i soccorritori e le forze dell'ordine impegnate nelle ricerche, si è conclusa con il ritrovamento dei ragazzi, sani e salvi, ma affamati e stanchi.

La fuga dei due ragazzi solleva interrogativi sulla natura del loro gesto. È stato un atto di ribellione adolescenziale o un grido di aiuto? I due studenti delle medie non avevano minimamente calcolato gli effetti della loro scomparsa: la denuncia e le ricerche con un gran dispiegamento di uomini e mezzi. Se n’erano andati senza cibo, cellulare, soldi o documenti e per l’intera notte hanno vagabondato finché la fame e la stanchezza li hanno spinti a tornare in centro.


Una volta portati in caserma, i militari dell’arma hanno appurato che alla base dell’allontanamento del 14enne non ci fossero eventuali maltrattamenti o abusi. Si tratta di famiglie perbene, di lavoratori, ben integrate nel tessuto sociale del territorio. 


A Pieve del Grappa i giovanissimi ultimamente danno molto da pensare. Meno di quattro mesi fa un 17enne ha ucciso a coltellate il giardiniere albanese Bledar Dedja. La comunità è ancora scossa da quell’omicidio, avvenuto il 21 gennaio scorso, e maturato in un contesto di vendetta del minorenne nei confronti del 39enne con cui aveva avuto una frequentazione gay. Ora l’assassino, reo confesso, è nel carcere minorile di Treviso, in attesa del processo. La vicenda dei due studenti scomparsi si è conclusa invece con un lieto fine, dopo ore di angoscia

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