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Marcato: “Calmi, non è ancora fatta”

L’assessore regionale spiega che manca all’appello la firma del Governo per il comitato d'indirizzo

Marcato: “Calmi, non è ancora fatta”

“C'è grande soddisfazione, certo, ma ancora non è finita”. L'assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, uno dei principali artefici della Zls commenta così la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto Coesione, che all'articolo 13, “Disposizioni in materia di zone logistiche semplificate”, stanzia 80 milioni per i contributi sotto forma di credito d'imposta per l'unica Zls del nord Italia, ovvero quella “porto di Venezia–Rodigino”. Ma, avverte Marcato, “ancora non è finita”.

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L'assessore non nasconde, infatti che “c'è un problema di tempi: la posta di bilancio degli 80 milioni è per il 2024, ora siamo a maggio e dobbiamo riuscire in qualche modo a usarla entro l'anno, anzi per investimenti effettuati entro novembre, quindi i tempi sono strettissimi e manca ancora la convocazione del comitato d'indirizzo, che è il comitato operativo, responsabile delle scelte politiche, strategiche e attuative collegate ala Zls, cui compete assicurare gli strumenti che garantiscono insediamento e piena operatività delle aziende presenti nella Zls, ma anche la sua promozione verso i potenziali investitori internazionali. La firma dipende solo dal presidente del Consiglio: è ormai un anno che la sollecito e spero che arrivi presto, perché sennò rischiamo che questi soldi possano andar persi”.

Come già ricordato nei giorni scorsi, “l’accesso al credito d’imposta è comunque soltanto una delle agevolazioni connesse alla Zls: il Piano di sviluppo strategico elaborato dalla Regione e approvato dal Governo prevede infatti anche semplificazioni amministrative. A queste si aggiungono altri 14 milioni di euro di risorse Fesr che la Regione ha destinato agli investimenti delle imprese nella Zls”.

Però bisogna partire. E, per chiarire meglio qual è la situazione, Marcato spiega: “Abbiamo la supercar, ora abbiamo anche il carburante, ma ci mancano le chiavi. Certo è bello sapere di avere una macchina potente, ma la vogliamo anche guidare. E dobbiamo farlo presto”.

E' comprensibile che chi da anni si spende in prima persona per arrivare a questo traguardo morda il freno. “Io in ogni caso non sto ad aspettare - aggiunge Marcato - Convocherò a brevissimo il tavolo Zls con tutti i protagonisti istituzionali e le parti sociali rappresentative del territorio, perché dobbiamo anche dire al mondo che c'è questa enorme opportunità e bisogna che ci sia chi la coglie. Altrimenti tutto resta solo sulla carta e non serve a nulla. Per questo iniziamo, nella speranza che a Roma si proceda con l'attivazione del comitato di indirizzo".

"Siamo in attesa, anche presidente Zaia ha sollecitato il Governo, altrimenti rischiamo che i soldi vadano persi perché siamo l'unica Zls operativa. Certo, va ribadito che è importante che ci fossero le risorse stanziate, mi ero scandalizzato per gli 1,8 milioni per le Zes del sud e gli zero per la Zls del nord. Era uno schiaffo imperdonabile. Quindi ringrazio il Governo. Adesso, però non possiamo più aspettare, perché il percorso è stato lungo e faticoso e c'è stato un lavoro intenso. Ci abbiamo messo tanta passione. Il presidente Vincenzo Marinese ci ha offerto questo sogno e io ci ho creduto fin dal primo momento: in queste aree del Veneto abbiamo bisogno di investimenti importanti. E, secondo me, l'ho detto anche quando ho incontrato prima volta i sindaci illustrando questa idea che abbiamo dovuto costruire perché non esisteva, la Zls sarà un detonatore per l'economia del Polesine”.

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