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Adria

Fraternità oggetto di contestazioni

Non sarà una giornata semplice

Fraternità oggetto di contestazioni

 Un luogo di preghiera, punto di riferimento per i circa 3.500 musulmani di varie nazionalità di tutto il Delta, ma anche un centro culturale e uno spazio di cooperazione, incontro e dialogo.

E’ quella che viene comunemente chiamata “moschea di Adria”, in viale Risorgimento, sede dell’Associazione Fraternità, la cui presidenza è tuttavia oggetto di un’accesa disputa che ha fatto sì che oggi, in occasione dell’assemblea dell’associazione, convocata in sala Cordella a partire dalle 10, siano state previste speciali misure di sicurezza. Perché se a convocare l’assemblea è stato il presidente di Fraterinità Rachid Hamdi, imam della comunità islamica bassopolesana, Hafid El Barkaoui, che si firma “attuale presidente di Fraternità”, ha chiesto l’autorizzazione alla Questura di Rovigo per poter tenere una manifestazione di protesta “contro l’ex presidente della Fraternità per aver indetto una riunione con esponenti della Confederazione islamica e non aver invitato i componenti dell’attuale consiglio dell’associazione”.

Dietro ci sono mesi di polemiche e denunce, con tanto di accuse di presunte appropriazioni indebite. Fatto sta che oggi il clima sarà abbastanza caldo.

In sala Cordella è prevista la presenza dei rappresentanti della Confederazione islamica italiana, della Federazione islamica del Veneto, dell’avvocato Sandra Passadore, legale dell’associazione, e delle autorità locali. “La partecipazione - si spiega - è riservata alle persone che hanno ricevuto formale convocazione, in ogni caso fino al limite massimo di capienza della sala, fissata a 35 persone”.

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