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Cavanella Po

Riaperto il ponte dell’idrovora

Ferrarese: “Periodo molto duro per tante persone. Adesso diventa strumento di sviluppo”

Riaperto il ponte dell’idrovora

E’ stato ufficialmente aperto il ponte dell’idrovora a Cavanella Po: questa mattina, intorno alle 11, il tradizionale taglio del nastro tricolore ha inaugurato la nuova infrastruttura fatta ex novo e riaperta alla viabilità. Finiscono così tre lunghissimi anni di sofferenze per la comunità di Cavanella Po, supplizio per diverse attività commerciali e forti disagi per tantissime persone nel collegamento tra il Delta, Adria e capoluogo.

Il taglio del nastro è stato significativamente affidato al geometra Antonio Marangon, funzionario dei lavori pubblici di palazzo Celio, che ha seguito l’opera fin dal primo momento, a fianco a lui il dirigente Michele Bonito. Quindi un parterre di autorità: il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, il sindaco Massimo Barbujani, il senatore Bartolomeo Amidei, il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi in veste di delegato della Provincia per i lavori pubblici, quindi Moreno Gasparini sindaco di Loreo e presidente dell’ente Parco regionale Delta del Po.

Numerosa e qualificata la presenza delle forze dell’ordine con i massimi rappresentanti provinciali dei carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, senza dimenticare i vigili del fuoco. Una presenza sottolineata da Ferrarese evidenziando “il loro significativo legame con il territorio”.

Il presidente della Provincia si è soffermato a ricordare “l’importanza di questa struttura, ottima dal punto di vista strutturale ed estetico, frutto di competenza, esperienza e dedizione di tutto il comparto dei lavori pubblici che ha lavorato in perfetta sinergia con gli altri enti interessati”.

Per poi aggiungere: “E’ stato sicuramente un periodo molto duro per tante persone, oggi la comunità può prendere pieno possesso di questa infrastruttura a servizio del territorio e per lo sviluppo di un’ampia area, a cominciare dal turismo, dal momento che è funzionale al passaggio della ciclovia VenTo per una nuova e qualificata fruizione dell’ambiente”.

Nel suo breve intervento Giovanni Rossi ha spezzato con passione una lancia in favore dell’ente Provincia contro “la scelta scellerata di svuotarla” ed ha chiesto “alla politica di ridare quanto prima dignità a questo ente che è direttamente a servizio dei cittadini con validi e seri professionisti”.

Prima del taglio del nastro la preghiera e la benedizione da parte di don Stefano Doria invocando “la protezione del Signore per quanti passeranno su questo ponte”. Quindi brindisi e buffet finale.

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